Salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, obblighi e sanzioni per le aziende
Nell'articolo si esaminano le figure introdotte dal TUSL, gli obblighi e le sanzioni a carico delle aziende.
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Le figure introdotte dalla normativa sulla sicurezza
Con l'entrata in vigore del Dlgs 81/08 (definito anche come Testo Unico in materia di Sicurezza sul Lavoro, TUSL) le disposizioni vigenti antecedentemente (Dlgs 626 del 9 aprile 1994) sono state estese a tutti i settori pubblici e privati e a tutti i lavoratori a rischio. Le disposizioni del Dlgs si rivolgono a tutti i lavoratori, indipendentemente dal fatto che prestino servizio per enti o aziende pubbliche, private, autonome, familiari. Rientrano all'interno del decreto anche i lavoratori con contratti a progetto o con lavori presso il proprio domicilio (in quest'ultimo caso si riferisce a loro solo per la formazione e per l'utilizzo dei DPI, cioè dei dispositivi di protezione individuale).
Nel TUSL vengono introdotte alcune novità importanti, tra le quali quelle fondamentali sono relative alla formazione e elezione di alcune figure:
1) il Responsabile per la Protezione e Prevenzione, che si identifica il più delle volte con il datore di lavoro e deve seguire una formazione minima di 16 ore di corso presso un ente accreditato e certificato e ha l'obbligo di redarre il Documento di Valutazione dei Rischi (DVR);
2) il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza, che è eletto dai lavoratori e deve essere consultato quando si stila il DVR;
3) il medico competente;
4) le figure degli addetti alle emergenze e che intervengono in caso di incendi, evacuazione e primo soccorso.
Obblighi e sanzioni
Nel TUSL vengono individuate incombenze e sanzioni a carico delle aziende.
Gli obblighi sono:
1) tesserino di riconoscimento per i lavoratori;
2) formazione, informazione e addestramento del personale, soprattutto si chi riveste compiti specifici (addetti alle emergenze);
3) redazione del DVR e sua revisione periodica;
4) nomina difigure sensibili, vari addetti e medico competente;
5) fornitura ai lavoratori dei DPI;
6) esposizione di segnaletica.
Le sanzioni principali sono:
1) per mancata nomina del RSPP, mancata o omessa valutazione dei rischi, mancata segnaletica di sicurezza, mancato rispetto di pause, sorveglianza sanitaria, principi ergonomici per lavoratori ai videoterminali ammenda da 2500 a 6400 euro o arresto da 3 a 6 mesi;
2) per valutazione dei rischi inidonea o non aggiornata ammenda da 2000 a 4000 euro;
3) permancata custodia del DVR sanzione amministrativa da 2000 a 6600 euro;
4) per mancata nomina e/o formazione degli addetti all'emergenza o sulla segnaletica ammenda da 750 a 4000 euro o arresto da 2 a 4 mesi;
5) per mancata formazione dei lavoratori ammenda da 1200 a 5200 o arresto da 2 a 4 mesi;
6) per mancata nomina del medico competenze ammenda da 1500 a 6000 o arresto da 2 a 4 mesi.