Stampante a trasferimento termico, caratteristiche e funzionamento
Una stampante a trasferimento termico è una tipologia di stampante che utilizza per la stampa una particolare tecnologia detta, appunto, trasferimento termico.
Che cos’è il trasferimento termico?
Il trasferimento termico, anche chiamato sublimazione termica, è una metodologia di stampa su carta o su pellicola di plastica utilizzata da alcune stampanti. Come le stampanti termiche, anche quelle a trasferimento termico sfruttano il calore, ma si tratta di due meccanismi fortemente diversi. Infatti se durante la stampa termica è la carta che cambia la propria pigmentazione se esposta a calore qui si utilizza il calore per scaldare il colore, portandolo fino all’evaporazione in modo che diffondendo raggiunga il supporto e sublimi fissandosi ad esso. Il successo di questa tecnologia è principalmente dovuto al fatto che permette un utilizzo estremamente flessibile consentendo contemporaneamente una stampa di buona qualità praticamente su ogni tipo di supporto (carta normale, carta sintetica, cartoncino, propilene, ecc.). Le stampanti a trasferimento termico sono utilizzate principalmente per la produzione a livello industriale di etichette o cartellini destinate ad oggetti o imballi.
Stampa a colori e stampa monocromatica
Nella stampa monocromatica si utilizzano dei nastri pigmentati (nastri carbongrafici o ribbon dall’inglese) di colore nero, argento, oro o altri. Per quanto riguarda invece la stampa a colori le diverse colorazioni sono depositate in successione, una alla volta. Il modello di colore utilizzato solitamente nella stampa tradizionale è quello denominato CMYK (cyan, magenta, yellow, key black: ciano, magenta, giallo e nero chiave), invece nella stampa a sublimazione termica si utilizza il modello CMYO (cyan, magenta, yellow, overcoating: ciano, magenta, giallo e copertura) che si differenzia da quello canonico in quanto il nero è sostituito da uno strato protettivo, detto appunto overcoating. La lamina protettiva è necessaria per proteggere la stampa dall'esposizione diretta alla luce, la quale altrimenti potrebbe causare una seconda sublimazione del colore, danneggiando in tal modo l’immagine. Nella stampanti a trasferimento termico l’inchiostro è situato in 4 (i tre colori più lo strato di copertura) appositi scomparti posizionati su un nastro di cellophane. Durante la stampa il nastro e il supporto di stampa vengono fatti scorrere lungo la testina termica; quest’ultima è dotata di diverse resistenze elettriche che le permettono di variare temperatura con rapidità a seconda di quanto richiesto, infatti più calore viene sprigionato più colore verrà fissato sopra il supporto.