Storia della Champions League

La Champions League, nata nel 1954 su iniziativa del giornale francese “L’Equipe” e di alcuni presidenti di società calcistiche europee tra cui Santiago Bernabeu, debuttò con il nome di Coppa dei Campioni.

La nascita della competizione

Precedentemente, gli unici terreni di scontro per squadre di differenti nazionalità erano la Coppa Latina e la Coppa dell’Europa Centrale, detta anche Coppa Mitropa (solo in seguito divenne una competizione riservata alle squadre di serie B), competizioni che tuttavia vedevano l’avvicendarsi di poche compagini. Nel 1954 ci si cominciò a chiedere chi fosse la migliore squadra in Europa e l’UEFA, nonostante il timore di oscurare l’interesse verso le Nazionali e verso il Campionato Europeo per Nazionali decise comunque di organizzare un torneo che decretasse “la migliore”; l’anno successivo, 16 squadre di varie nazioni (esclusa l’Inghilterra che considerava la competizione poco interessante) si affrontarono sul campo. Ogni nazione poteva scegliere una squadra che la rappresentasse, unica condizione era che almeno una volta si fosse laureata campione nel proprio campionato. Andata e ritorno con eliminazione diretta era la formula che determinava le due finaliste che nel primo anno si fronteggiarono su un campo Parigino; gli anni a venire le finali invece si tennero su campi diversi, preventivamente decretati dall’UEFA. La coppa, commissionata nel 1966, richiese per i ritocchi 340 ore di lavoro e subì modifiche “importanti” solo nel 1994 e nel 2005 quando le “grandi orecchie” assunsero una forma più armonica. Il Real Madrid, attuale detentore del record di maggiori vittorie (9 trofei) fu il vincitore delle prime 5 edizioni mentre le squadre inglesi che esordirono nella terza stagione, persero il diritto di gareggiare per 5 anni consecutivi dopo la ferocia degli Hooligans e gli incidenti della finale tra Juventus e Liverpool giocata a Bruxelles nel 1985.

Successive modifiche

In circa 30 anni la formula si modificò solo leggermente passando a 32 squadre che si affrontavano nei sedicesimi, ottavi, quarti, semifinali, in gare di andata e ritorno e finale secca; dal 1991/92 i quarti di finali e le semifinali vennero sostituite da 2 gironi all’italiana in cui 4 squadre si fronteggiavano decretando le finaliste. L’anno seguente, logo e inno ufficiale accompagnarono la nascita della “ Uefa Champions League” mentre nel 1993/94 si reintrodusse la semifinale; nel 1995/96 una nuova regola fece capolino: le squadre partecipanti dovevano aver vinto il campionato nazionale e, inserite in gironi si sfidavano in gare di andata e ritorno a eliminazione diretta. Nel 1997/98 con l’introduzione dei preliminari si apre la competizione anche a squadre diverse dai vincitori del campionato mentre nel 1998/99 e 2003/04, altri cambi nel regolamento definiscono nuove modalità di accesso alla competizione; fino al 2012 non sono previste novità rilevanti.