Thank You for Smoking DVD, recensione e trama
Il 2005 segna l’anno d’esordio alla regia del giovane Jason Rietman con l'accattivante commedia “Thank you for smoking”.
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Trama
Tratto abbastanza fedelmente dall’omonimo romanzo di Christopher Buckley, il film viene distribuito nelle sale americane a settembre, ma il soggetto è scomodo e le sfacciate verità proposte, sicuramente urticanti nella loro capacità di colpire nel segno, motivi per cui in pochi mesi la pellicola viene ritirata dalla sale e proposta in circolazione in versione DVD. Protagonisti indiscussi del lungometraggio sono Nick Naylor (interpretato dall’ottimo Aaron Eckhart) e la sua arte oratoria. Nick svolge un lavoro al servizio della "Big Tobacco" e il suo compito ingrato consiste nel diffondere l’idea e la convinzione nei consumatori che il fumo non sia poi così dannoso. Numerose le sue partecipazioni ai talk show in cui l’uomo è chiamato a sfoderare con maestria le più inverosimili arringhe pro-fumo. Senza tanta sorpresa, il ruolo impopolare di avvocato del diavolo gli vale ovviamente le antipatie generali, specialmente in un periodo in cui si sprecano le campagne salutiste, i progetti di sensibilizzazione alla prevenzione delle malattie provocate dal fumo e sono imponenti gli eserciti degli imperterriti e agguerriti detrattori della nicotina.
Recensione
Film arguto e originale che parla di fumo ma in cui non una sola sigaretta viene accesa, “Thank you for smoking” può contare su numerosissimi punti di forza a cominciare dal fatto che, uscendo dagli schemi della stereotipata commedia americana, la pellicola affronta un tema assolutamente serio, in un modo leggero e frizzante. Senza timore, infatti, e con la giusta dose di ironia, vengono messi alla gogna i solidi compromessi su cui si basa l’ipocrita società americana Essi cominciano a traballare, facendone emergere inesorabilmente tutte le contraddizioni di fondo. Tuttavia non si ravvisano i soliti e vieti pacifici schieramenti di buoni e cattivi; piuttosto di ipocriti e non. In particolare, Nick è senz’altro scomodo, il suo ruolo fastidioso e antieroico ma non si nasconde per questo, risultando straordinariamente “umano” in tutte le sue debolezze e contraddizioni. Altro punto di forza, quindi, la complessità dei personaggi, vivaci, vivi, ricchi di sfumature. La storia poi, grazie anche agli ottimi spunti di riflessione proposti, procede veloce e godibile, senza intoppi e inciampi, con soluzioni sempre felici, argute ed azzeccate. Ottima infine la prova degli attori.