The Rocky Horror Picture Show, recensione e scheda del film (1975)
E' il film "rock" per eccellenza: The Rocky Horror picture show. Conosciuta da molti grazie al successo che continua a riscuotere anno dopo anno, è un'opera ancora attuale e capace di entusiasmare giovani e meno giovani, con i ritmi frenetici e divertenti delle sue musiche.
Un film intramontabile
The Rocky Horror Picture Show è uno di quei film profondamente radicati nell'immaginario collettivo. Diretta nel 1975 e tratta dall'omonimo spettacolo teatrale andato in scena per la prima volta due anni prima, è tutt'oggi una delle opere più amate dal pubblico di tutto il mondo. Al film sono dedicati concerti, rivisitazioni e parodie, oltre ai tantissimi spettacoli teatrali che continuano ad andare in scena ottenendo sempre un grandissimo successo di pubblico.
The Rocky Horror Picture Show è una commedia musicale della durata complessiva di 100 minuti, diretta da Jim Sharman, che ha scritto la sceneggiatura insieme a Richard O' Brien (lo stesso autore delle musiche e delle sceneggiature dello spettacolo teatrale). Il film inizia con l'arrivo di due giovani e casti fidanzati, Brad e Janet (interpretata da una giovanissima Susan Sarandon) in uno strano castello: un temporale infatti li ha bloccati durante il viaggio che stavano compiendo per trovare il professore che aveva tenuto il corso universitario grazie a cui si erano incontrati. Cercano, quindi, riparo nel maniero, dove sono accolti da una serie di strambi personaggi: lo strano maggiordomo Riff Raff, la domestica Magenta e lo scienziato pazzo Frank' N Furter (interpretato da Tim Curry) e i trans-vestiti della Transilvania, invitati da Frank per celebrare un evento molto particolare. Infatti Frank' N Furter ha appena inventato Rocky, l'amante perfetto. Le vicende dei personaggi si incroceranno tra balletti dai ritmi incalzanti e colpi di scena finali.
Ritmo e colori
The Rocky Horror Picture Show è una pellicola in grado di entusiasmare davvero tutti, grazie anche alla sua colonna sonora indimenticabile, firmata da Richard O’Brian. Tante le canzoni diventate "mito" per i fans, come “Time Warp”, “Damnit Janet”, “Sweet Transvestite". Sono in tanti che vedono in questo film il più bel musical della storia del cinema. Molto bravi anche gli interpreti, che riescono a coinvolgere i telespettatori passando il messaggio alla base del film: quello, cioè, di lasciarsi andare al di là dei preconcetti sessuali.