Tratti principali del contratto collettivo nazionale di lavoro per gli agenti di commercio
Nell'articolo si analizzano i tratti principali del contratto collettivo nazionale di lavoro per gli agenti di commercio.
Cos'è il contratto collettivo nazionale del lavoro
Il contratto collettivo nazionale del lavoro (CCNL) nasce per salvaguardare le diverse categorie di lavoratori dipendenti, pubblici e non, dando delle direttive che devono essere seguite quando avviene una contrattazione a livello individuale. Solitamente i contratti collettivi del lavoro danno le direttive normative relative ad alcuni argomenti principali come ad esempio la remunerazione, le relazioni sindacali, gli orari di lavoro, la malattia, gli infortuni.
Il contratto collettivo nazionale del lavoro relativo agli agenti di commercio, fa parte dei contratti siglati per il settore terziario.
Tratti caratteristici contratto collettivo nazionale del lavoro per agenti di commercio
Il contratto collettivo nazionale del lavoro per gli agenti di commercio viene siglato tra le associazioni nazionale degli agenti (come la FNAARC, Federazione Nazionale Associazione Agenti e Rappresentanti di Commercio), la CONFESERCENTI, le confcooperative del settore commercio, la condeferazione generale italiana del commercio, del turismo e dei servizi.
Il documento in questione contiene una premessa, 21 articoli e 4 tabelle.
Nella premessa si afferma che l'intenzione delle parti stipulanti è quella di realizzare una disciplina normativa che corrisponde alle caratteristiche sia delle imprese commerciali e dei servizi sia al rapporto di agenzia al fine di sviluppare delle corrette relazioni contrattuali e sindacali.
Nei successivi articoli si danno le definizioni di agente e rappresentante di commercio (art. 1), la zona di attività in cui si svolgerà l'attività lavorativa di tali lavoratori (art. 2), i diritti e i doveri propri di agenti e rappresentanti di commercio (art. 3), la regolamentazione delle provvigioni e il loro conteggio (art. 4), le spese non conteggiate (art. 5), come avviene la liquidazione delle provvigioni (art. 6), l'indennità relativa al patto di non concorrenza (art. 7), la regolamentazione della malattia e dell'infortunio (art. 8), di gravidanza e puerpuerio (art. 9), la regolamentazione del preavviso in caso di risoluzione del rapporto lavorativo (art. 10), l'indennità di fine rapporto (art. 11 e 12), gli accantonamenti, la previdenza e l'iscrizione presso l'ENASARCO (art. 13, 14e 15), le pattuizioni più favorevoli (art. 16), le controversie con la composizione, le procedure e il collegio arbitrale (art. 17, 18 e 18bis), l'inscindibilità dei trattamenti (art. 19), la durata dell'accordo economico collettivo (art. 20) e la delega (art. 21).