Until Death: recensione e trama

Until Death, il classico film di VanDamme.

Trama del film

"Until Death" è un film statunitanse, prodotto per il solo mercato dell’home video, e mai uscito perciò nelle sale cinematografiche. Il regista è Simon Fellow, mentre il protagonista principale è l’atletico Jean Claude Van Damme, che interpreta com’è suo solito, il ruolo dell’uomo d’azione. La categoria alla quale la pellicola, lunga 113 minuti, appartiene infatti è proprio quella del thriller d’azione. In questo caso Van Damme è un poliziotto, il detective della narcotici Anthony Stowe, che non vive un momento particolarmente felice della sua vita, a causa di una serie contingente di drammi che è costretto ad affrontare. Durante un’operazione di polizia da lui diretta infatti, due dei suoi agenti muoino in modo sospetto, a causa del coinvolgimento di un ex collega di Stowe, Gabriel Callahan, divenuto un trafficante di droga. Stowe scopre inoltre che la moglie lo ha tradito proprio con Callahan e che aspetta un figlio da lui. Mentre tenta di annegare la disperazione nell’alcol, Stowe viene colto di sorpresa da un gruppo di killer, assoldati da Callahan con il compito di ucciderlo. Durante una sparatoria Stowe viene colpito alla testa, e portato di corsa in ospedale, dove si risveglierà dopo sei mesi, senza ricordare con precisione tutti i particolari dell’accaduto, ma con il desiderio ben chiaro in mente, di ottenere la sua vendetta. Della pellicola, uscita nel 2007, esistono due versioni, cioè quella europea e quella statunitense, ciascuna con un finale differente. Mentre nella versione europea infatti, il protagonista muore insieme al suo rivale, in uno scontro all’ultimo sangue, in quella statunitense invece, Stowe riesce ad ottenere la sua vendetta ed a riavere la sua vita, essendo reintegrato nella polizia di New Orleans.

Aspetti positivi

Gli amanti dei film di Van Damme o del genere d’azione in senso classico, non resteranno delusi dalla visione del film, ricco di scene di violento impatto emotivo.

Aspetti negativi

Il film non può contare su dialoghi particolarmente curati, dal momento che punta più che altro sulla capacità di impressionare dal punto di vista dell’azione. Si tratta di una produzione indirizzata esclusivamente ai fruitori dell’home video, il che giustifica forse alcune scelte ovvie e prevedibili in merito alla sceneggiatura.