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Van Helsing, recensione del film

Non chiamatelo horror; Van Helsing strizza l'occhio al fantasy, al grottesco e all'azione, quest'ultima vera vena diamantifera della compagnia filmante di Hollywood, che ottiene con questo film un graditissimo successo al botteghino.

Un potpourri di mostri

Van Helsing è un personaggio creato dalla penna di Bram Stoker (geniale scrittore inventore di Dracula). Professore universitario nonché preparato conoscitore di materie occulte. Lui scopre l'esistenza del non-morto e dedica un'intera vita alla caccia di Dracula.
In Van Helsing, il film scritto e diretto da Stephen Sommers, uscito nel 2004, è invece un cacciatore senza memoria, mandato da una setta riconducibile al Vaticano, che deve scovare e uccidere Dracula e tutta la sua progènie malefica.
Il film, come spesso accade per i film di Sommers (che non è un autore, anche se si è cimentato con la scrittura di questo film) comincia bene, perdendo lucidità e logica dopo poco tempo. Può amare questo film chi ama l'azione, gli effetti speciali, i film nei quali sono stati spesi la metà dei soldi che ha incassato. Si vede bene che la qualità delle immagini e degli attori presenti è di prima qualità, ma è la storia a vacillare, sin da quando si fa capire allo spettatore che verranno buttati nella mischia (direi più scomodati dall'alto del loro grande valore storico e letterario) quasi tutti i mostri conosciuti e che hanno terrorizzato diverse generazioni; sembra quasi uno di quei ringraziamenti alla fine degli spettacoli, che dice: "hanno partecipato con noi: il mostro di Frankenstein e Igor, l'uomo lupo, dr. Jekill e mister Hide, Dracula e le mogli-vampiro".
Il film è inoltre eccessivamente e troppo esplicitamente citazionistico; rendere omaggio ai grandi capolavori dell'horror dovrebbe essere fatto in punta di piedi, e col massimo rispetto.
Troppa carne al fuoco; anche se ti affidi ad attori del calibro di Hugh Jackman e Kate Beckinsale e ad una produzione molto generosa.
Film da popcorn per una serata spensierata, niente di più.

Dati e curiosità del film

Il film è costato 160 milioni di dollari, ha incassato più di 300 milioni di dollari di cui 120 negli Stati Uniti.
Il nome originale di Van Helsing è Abraham, mentre nel film è Gabriel.
Il film è un chiaro omaggio ai film horror anni '40 e '50 della mitica Studio Universal, che ha sfornato pellicole come La casa di Frankenstein e La casa degli orrori.

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Biografia di Robert Stadlober

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Robert stadlober, attore e musicista austriaco (friesach, 3 agosto 1982).