Vendita immobili: come acquistare casa da privati
Acquistare un immobile da un privato ha il vantaggio di far risparmiare le commissioni dell'agenzia, bastano alcuni accorgimenti
Può essere vantaggioso acquistare da un privato?
Il 97% delle agenzie immobiliari chiede commissioni sia ai venditori che agli acquirenti, con commissioni che in media sono pari al 3,70%, nonostante il momento di crisi del mercato immobiliare. Le agenzie però specificano che oltre al servizio dell'intermediazione vengono offerte anche la consulenza finanziaria (se richiesta), e il reperimento di tutta la documentazione necessaria richiesta sull'immobile oggetto della compravendita quali ad esempio l'atto di provenienza, le visure catastali e i certificati attestanti la rendita dell'immobile e la destinazione d'uso che risulta al catasto. Indubbiamente questi documenti sono fondamentali già nella fase decisionale, sia per evitare di perdere tempo dietro ad un immobile che non ha 'le carte in regola', e sia per evitare di trovarsi di fronte a delle brutte sorprese. Ma a conti fatti, ad esempio, su una casa con un prezzo di vendita pari a 100 mila euro, si possono risparmiare circa 5 mila euro di commissioni, che possono andare a coprire, almeno in parte, le spese obbligatorie delle imposte o dell'onorario del notaio.
Come evitare spiacevoli inconvenienti
Se non si vuole far ricorso alle agenzie immobiliari bisogna impegnarsi nella ricerca dell'immobile tramite i siti o giornali specializzati (ad esempio l'idealista.it, casa.it ,subito.it, eureka.it,click case.it, ottimi anche per vendere case con annunci gratuiti ). Una volta visitato l'immobile che ha le caratteristiche richieste, ed aver trovato l'accordo economico con il venditore sul prezzo, si passa alla fase di controllo della veridicità della documentazione. Il venditore deve mettere a disposizione l'atto di provenienza (l'atto di acquisto dell'immobile che ne dimostra la legittimazione a vendere, che è stato sottoscritto dalle parti interessate nella vendita precedente). Tuttavia per tutelarsi è meglio richiedere anche le visure catastali per accertarsi che l'immobile effettivamente sia stato registrato a nome del venditore al catasto, quale è la classe attribuita all'immobile che indica la destinazione d'uso (se fa parte delle abitazioni, e di che tipo di abitazione si tratta, per evitare di acquistare un immobile ad uso commerciale, ad esempio), e il valore della rendita catastale risultante al catasto. Le visure possono essere richieste anche tramite il servizio telematico Certitel (agenzie del territorio.it) che dà informazioni via telefono o via mail. Le visure catastali si possono richiedere seguendo diverse tipologie di ricerca: comunicando i dati catastali dell'immobile, la provincia in cui è ubicato e il codice fiscale del richiedente; oppure la ricerca tramite il codice fiscale del venditore (in questo caso si hanno anche i dati relativi al titolare dell'immobile). Grazie all'accordo che l'Agenzia del territorio ha stretto con Poste Italiane, i certificati delle visure arriveranno al proprio indirizzo tramite lettera raccomandata.