Vincenzo Montella, l'aeroplanino
Cronistoria di uno degli attaccanti più prolifici degli ultimi 15 anni del campionato italiano.
I primi passi
Vincenzo Montella nasce in provincia di Napoli il 18 giugno 1974. Cresce però nel vivaio dell'Empoli dove fa le prime esperienze nel mondo del calcio professionistico. In seguito passa al Genoa dove resta solo un'anno prima di trasferirsi alla Sampdoria.
È qui che Montella, potendo per la prima volta giocare in Serie A, mette in mostra tutte le sue doti da attaccante. Astuto "animale da area" infatti, Vincenzo Montella unisce un grande senso della posizione a una tecnica sopraffina che gli permette l'esecuzione di tiri molto difficili da parare.
I primi due anni alla Samp sono fantastici. Nel primo mette a segno 22 gol arrivando dietro solo a Filippo Inzaghi nella classifica dei marcatori (il miglior score per un debuttante nella massima serie). Nel secondo anno si conferma grazie ad altri 20 gol. Dai tifosi blucerchiati viene subito soprannominato l'aeroplanino per via della sua esultanza dopo ogni rete, dove mima il volo di un aeroplano.
I migliori anni
Vista la discesa della Sampdoria in B e le nuove voglie di successo della Roma guidata da Capello, Montella cambia squadra trasferendosi nella capitale. Qui, nonostante un'annata non facile per la squadra romana, mette a segno 18 gol. Nell'anno successivo, la stagione 2000-2001, inizia a giocare meno per via di incomprensioni col tecnico Fabio Capello e il contemporaneo acquisto di Gabriel Batistuta. In questa stagione per lui solo molta panchina e varie sostituzioni. Nonostante questo però mette a segno a fine stagione 13 gol.
Nella stagione successiva la situazione non cambia molto e Montella si mette in mostra nelle coppe. A fine stagione avrà segnato 24 reti, un gran bottino per un'attaccante non titolare. I rapporti con la squadra però non migliorano e Montella è costretto ad andare in prestito prima nel campionato inglese, al Fulham, e poi alla ritrovata Sampdoria.
Negli ultimi anni, fa ritorno a Roma ma gioca pochissimo, nonostante abbia un contratto ben pagato fino al 2010. Nel 2009 con un anno di anticipo, si ritira con un bottino di 235 reti segnate in carriera. In seguito inizia la carriera da allenatore di calcio.
Nel febbraio 2011 ha la grande occasione di allenare la Roma dopo l'esonero di Claudio Ranieri, ma non riesce a conquistare l'accesso alla Champions League arrivando solo sesto. Non viene così confermato per la stagione successiva. Ma Montella non rimane a lungo senza panchina. Pochi mesi dopo viene assunto come allenatore del Catania.