Web hosting e nome di dominio: guida all'acquisto
Vi hanno incaricato di fare un sito web che avete già progettato e creato in locale, ma dovete metterlo in rete e vi serve un servizio di hosting? Vi hanno anche chiesto informazioni su come chiamare il sito e ora dovete comprare un dominio in internet? Qualche consiglio pratico su come sceglier il nome del dominio e il servizio di hosting.
La scelta dell’hosting
La prima cosa da fare prima di scegliere l’hosting che fa per voi è verificare il peso in memoria del vostro sito web poiché a seconda dello spazio necessario, spenderete in maniera diversa. Inoltre va valutata anche la quantità di traffico che generate e soprattutto che tipo di estensioni vi servono (ad esempio MySql, Asp, Php ecc.). Inoltre a seconda dello script utilizzato, dovrete scegliere il tipo di server su cui posizionare il vostro sito. Infatti se la tecnologia utilizzata è MS SQL, ASP e usate database MS Access, dovete indirizzarvi verso un server Windows NT. Se invece utilizzate PHP o CGI e database MySql, la scelta dovrebbe orientarsi verso un server Linux che permette inoltre di risparmiare rispetto all’offerta sotto server NT, poiché non ci sono costi aggiuntivi di licenza essendo un open source. Un altro fattore importante per la scelta dell’hosting dipende dalla localizzazione del server che può essere italiano o estero. Sostanzialmente ha senso scegliere un server italiano se il sito è rivolto ad un pubblico italiano e se si vuole garantire sempre una certa prestazione in termini di velocità, mentre sceglierete un server estero se la vostra utenza è prettamente internazionale. Da non sottovalutare inoltre i servizi che vi vengono offerti, soprattutto se vengono supportate tutte i le estensioni (Asp, Php, Perl, MySql, Cgi ecc) poiché se avete pagine dinamiche in Php, sareste costretti a cambiare sito se il server non le supportasse.
Il nome del dominio
Una volta scelto il servizio l'hosting provider, occorre scegliere il nome del dominio che dovrà essenzialmente essere un dominio di 2° livello, ovvero con un solo livello prima dell’estensione (ad esempio Nomesito.org ). Infatti alcuni servizi offrono domini di 3° livello (ad esempio nomesito.nomeserver.org), ma anche per una scelta in funzione del posizionamento possono essere preferiti quelli di secondo livello, ad esempio per non “sporcare” le vostre parole chiave con il nome del server che state utilizzando.