Basilica San Nicola di Bari, storia e architettura

Punto di incontro fra i cristiani d'Occidente quelli d'Oriente.

La costruzione

La Basilica di San Nicola a Bari fu costruita fra il 1089 e il 1197.
Essa venne edificata in modo da poter accogliere le reliquie di San Nicola di Myra (anche se oggi è noto come San Nicola di Bari) trafugate da un gruppo di marinai baresi nella città di Myra, in Licia.
Nel 1089, papa Urbano II, giunto a Bari per l'occasione, trasferì le reliquie del Santo dal monastero di San Benedetto, dove erano state momentaneamente lasciate, alla cripta della erigenda basilica.
Sempre papa Urbano II nel 1098 decise di far svolgere nella basilica in costruzione il Concilio di Bari.
I lavori di realizzazione vennero definitivamente conclusi solo nel 1197.

La basilica e i suoi tesori

L'esterno della Basilica appare imponente, con le sue linee rette e i volumi massicci rappresenta un chiaro esempio di architettura romanica, in ciò molto simile alle oltre opere realizzate durante il periodo di dominio normanno di quei territori.
La facciata è affiancata da due torri asimmetriche, sia per pianta sia per disposizione.
L' interno è a tre navete, con la navata centrale rinforzata da tre arcate trasversali resesi necessarie nel corso del XV secolo, quando un terremoto ne minò la stabilità.
Il soffitto è dorato e con dipinti del XVII secolo che allietano lo sguardo in ogni momento.
Di notevole valore le opere decorative che possiamo trovare, dal pavimento marmoreo con ornamenti orientaleggianti al monumento della regina di Polonia Bona Sforza, dagli affreschi del Trecento all'altare di San Nicola in lamina d'argento, per finire col ciborio del XII secolo (il più antico di Puglia).
In particolar modo ciò che arricchisce, sotto punti di vista differenti, la Basillica sono tre elementi.
Innanzitutto la "cattedra di Elia", che arricchisce la basilica dal punto di vista artistico. Si tratta di una cattedra vescovile dell'XI secolo che rappresenta un autentico capolavoro della scultura romanica, un sedile dai braccioli traforati è sorretto da uomini coi volti molto espressivi, sul dorso sono invece presenti due leonesse che sbranano due uomini.
Quindi all'arricchimento materiale ci pensa un vero e proprio tesoro custodito in basilica, tesoro derivante dai doni lasciati dai pellegrini che nel corso dei secoli hanno fatto visita al Santo, doni spesso rappresentati da materiali preziosi.
Infine la ricchezza più importante, quella simbolica-religiosa. Infatti sotto l'altare è conservato il corpo di San Nicola, santo molto venerato anche dai cristiani ortodossi. E proprio all'interno della basilica quotidianamente vengono celbrate funzioni in rito ortodosso. Insomma uno dei pochissimi luoghi al mondo frequentato contemporaneamente da fedeli di diversi culti cristiani. La vera ricchezza di questo edificio!