Come funziona la Corte Costituzionale

La Corte Costituzionale, un organo di controllo estremamente importante.

La Corte Costuzionale

La Corte Costituzionale, è l’organo che sovrintende al rispetto, da parte di tutti, della legge che regola la vita della Repubblica, cioè la Costituzione. Essa è chiama a giudicare sulle controversie relative alla legittimità costituzionale delle leggi e degli atti aventi forza di legge, promosse dallo Stato e dalle Regioni, sui conflitti di attribuzione tra poteri dello Stato e su quelli tra Stato e Regioni, sulle accuse promosse contro il Capo dello Stato a norma di Costituzione e nei casi di Alto Tradimento e attentato alla carta. Dal 1953, la Corte Costituzionale si occupa anche di dare il suo giudizio sulla ammissibilità dei referendum abrogativi, mentre un'altra funzione originaria estremamente importante, quella di tribunale dei Ministri, esercitata solo nel caso dello scandalo “Lockheed”, le fu sottratta per mezzo di una modifica costituzionale nel 1989.

Come funziona

Composta di quindici giudici, la Corte Costituzionale ha assunto grande importanza nel corso degli ultimi anni, soprattutto per le continue polemiche di cui è stata fatta oggetto da parte del centrodestra e in particolare del suo leader, Silvio Berlusconi. Che non perde occasione per dire che la Corte è un organo dominato dalla sinistra e che espleta le sue funzioni mossa da intenti politici. La sua composizione, è fissata per legge a quindici componenti, che restano in carica nove anni e non possono essere rieletti. Un terzo di essi, è eletto dai componenti di ciascuna delle magistrature superiori (Corte di Cassazione, Consiglio di Stato e Corte dei Conti), un terzo dal Parlamento, riunito in seduta comune, e un terzo dal Presidente della Repubblica, di sua iniziativa. Il suo compito più importante, quello più oggetto di attacchi politici negli ultimi tempi, è quello derivante dal controllo sulla aderenza costituzionale delle leggi e degli atti di legge. In pratica, la Corte deve controllare se i provvedimenti in esame, sono stati formulati tenendo conto del dettato costituzionale e dei limiti imposti dallo stesso. Negli ultimi tempi, l’opinione pubblica si è anche trovata di fronte a un altro problema di cui deve occuparsi la Corte, quello del conflitto di attribuzione, che sinora non era stato molto dibattuto. Problema che è emerso in relazione al caso “Ruby”, la giovane prostituta di origini maghrebine che è stata al centro di uno scandalo riguardante il Premier, Silvio Berlusconi. Poiché il reato di concussione che gli è stato contestato dalla Procura di Milano, sarebbe di origine ministeriale, a occuparsene non dovrebbe essere la magistratura milanese, ma il Tribunale dei Ministri. Insomma, stiamo parlando di un organo fondamentale nella architettura statale, la cui importanza sta lievitando sempre di più, col passare degli anni.