Consulente tecnico d'ufficio, guida alla professione

Prima di tutto definiamo chi è il Consulente Tecnico d'Ufficio, o abbreviando CTU: è un collaboratore del Giudice che lavora per lo stesso. Ci sono diverse categorie di CTU quali architetti, geometri, peiri industriali, esperti nella musica, infermieri legali, ecc.

Come diventare CTU

Per diventare CTU bisogna essere dei liberi professionisti iscritti ai propri albi di riferimento e, solo dopo almeno cinque anni di esperienza lavorativa, si potrà fare domanda al Tribunale della Provincia per poi essere iscritti all'albo dei CTU.
Per poter fare la domanda potrete trovare l'apposito modello sul sito del Tribunale al quale dovrete allegargli il vostro curriculum vitae e un documento d'identità. Poi consegnarlo agli uffici di segreteria nel Tribunale.
Una volta che vi è arrivata la comunicazione dell'avvenuta iscrizione sarete contattati dal Giudice che vi affiderà degli incarichi che dovrete accettare mediante un giuramento: "Giura di bene e fedelmente adempiere le funzioni affidategli al solo scopo di far conoscere al giudice la verità".

Il compito del CTU

Il Consulente Tecnico d'Ufficio, per poter adempire al meglio i suoi compiti affidatigli dal Giudice, deve redigere una perizia con la quale risponderà a tutti i quesiti, facendo tutte le indagini che riterrà opportuno. Detto questo, non è detto che il Giudice tenga sempre in considerazione la perizia redatta dal Tecnico: infatti esso può sempre chiedere di disporre una seconda perizia oppure può addirittura non tener conto di quello che è stato scritto purchè motivi la sua scelta.
Il CTU, durante i sopralluoghi per l'espletazione della pratica, potrà essere affiancato da dei Tecnici definiti CTP (Consulente Tecnico di Parte), che verranno nominati direttamente dalle parti in causa e i loro nominativi dovranno poi essere comunicati al Giudice. Essi potranno inoltre depositare, presso la cancelleria, una loro relazione nella quale formuleranno le proprie deduzioni sull'operato del CTU per poter difendere le parti in causa.
Il Giudice, inoltre, può richiedere un termine massimo per la consegna della perizia, ma nel caso in cui il Tecnico non riesca ad ultimare la perizia in tempo, può essere prorogato soltanto se viene comunicato prima della scadenza effettiva. Nel momento in cui il Tecnico consegna la documentazione in cancelleria, può anche allegare la propria parcella pro-forma per la liquidazione del lavoro svolto, così il Giudice potrà visionarla e far provvedere al pagamento.