Dark Angel, recensione della serie TV

Dark Angel è una serie tv composta da due stagioni, è stata creata dal regista premio Oscar James Cameron e da Charles H. Eglee e ha debuttato in America nel 2000. I due personaggi principali sono interpretati da Jessica Alba, che grazie a questo ruolo ha visto spalancarsi le porte del mondo del cinema, e Michael Weatherly, oggi famoso per la sua partecipazione al serial NCIS.

Trama

La serie è ambientata in una Seattle futuristica contraddistinta da una profonda depressione economica, in cui la popolazione è ridotta in miseria e subisce repressioni da parte degli organi di polizia, che vigilano e controllano la città. Dark Angel narra la vita di Max, a cui fa riferimento il titolo del serial, che di giorno lavora come pony express, consegnando la posta in sella alla sua bicicletta, mentre di notte si trasforma in una ladra per arrotondare l’esigua paga, facendo ricorso alla sua agilità e alla sua forza fuori dal comune. Max, in realtà, è frutto di un segreto progetto scientifico che aveva come scopo l’addestramento di soldati dalle capacità potenziate e dal codice genetico manipolato e migliorato. La protagonista, quando era bambina, insieme ad altri dieci suoi coetanei, è evasa dall’istituito in cui era stata rinchiusa per gli esperimenti e l’addestramento forzato. Marchiata con un codice a barre dietro il collo che la identifica con la sigla X5-452, si imbatterà nel ricco idealista Logan, un hacker chiamato “solo occhi” che denuncia il crimine trasmettendo brevi bollettini informativi che irrompono nella programmazione televisiva. I due stringeranno un patto: lei lo aiuterà nella lotta contro il crimine, mentre lui si impegnerà nella ricerca dei suoi amici fuggiaschi. Max e Logan dovranno districarsi tra i nemici che cercheranno di ostacolare la loro lotta al crimine e quelli che cercano di catturare la ragazza per proseguire i loro esperimenti scientifici.

Analisi

Il serial è appassionante e coinvolgente, riesce a trascinare lo spettatore nella società post-apocalittica e degradata. La protagonista è avvolta da un alone di mistero per il suo oscuro passato, sembra schietta ed egoista, ma in realtà non si tira mai indietro quando bisogna aiutare qualcuno in difficoltà, sapendo così essere altruista e generosa. Divertenti e ironici sono i vari battibecchi tra Max e Logan che non ammettono fino all’ultimo di essere l’uno attratto dall’altra e che, pur nella loro diversità, sono in realtà più simili di quanto non vogliano ammettere