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Don Bosco, l'amore per i giovani disagiati

Giovanni Bosco, nato nel 1815, divenne prete all'età di 26 anni. Aiutò ragazzi disagiati grazie a un sogno premonitore che fece a 9 anni e che gli rivelò il suo futuro.

Il sogno premonitore

All'età di nove anni, Giovanni Bosco fece un sogno che in seguito raccontò ai suoi ragazzi: sognò di vedere un gruppo di giovani poveri che si divertivano e bestemmiavano, e vide anche un uomo e una donna maestosi che gli consigliarono di farseli amici attraverso la mansuetudine, la carità e la bontà, e di divenire lui stesso umile e forte e di aiutare questi giovani ragazzi. Giovanni, inizialmente, non capì cosa volesse dire quel sogno, ma la donna aggiunse che col tempo avrebbe capito.
Quel sogno fu una sorta di premonizione per il piccolo Giovanni sullo scopo della sua vita: divenire prete e aiutare i giovani disagiati, fornendogli la sua amicizia e insegnando loro a pregare e allo stesso tempo a essere buoni.

Giovanni Bosco e i giovani

Dopo il sogno, Giovanni Bosco inizia da subito ad aiutare i giovani: all'età di nove anni, infatti, vedendo la festa patronale del colle e capendo i trucchi che i giocolieri facevano, dà uno spettacolo per i ragazzi che abitavano vicino casa sua e, prima del gran finale, Giovanni ripete la predica della Messa del mattino.
A 18 anni, dopo aver fatto diversi mestieri, frequenta le scuole di Castelnuovo e di Chieri, imparando altri mestieri come barista e sarto, fondando il suo primo gruppo di ragazzi, formato dai compagni di scuola, chiamato "La società Dell'Allegria".
All'età di 26 anni, nel 1841, Giovanni diventa prete dopo 6 anni di studi in seminario: subito si mette alla ricerca dei giovani nelle strade di Torino, rimanendo sconvolto, in quanto nota che la situazione non è delle migliori, con giovani che sono per lo più disoccupati e che tentano il gioco d'azzardo negli angoli bui delle vie; successivamente a una visita in prigione, deciderà di fondare il suo oratorio, aiutando così i ragazzi nella ricerca di lavoro e nello studio, per evitare che finiscano in prigione. Tentò anche di dare ospitalità, ma venne derubato per ben due volte; successivamente, ospiterà a casa sua dei ragazzi immigrati da altre regioni italiane, facendo nascere la Congregazione Salesiana e, nel 1853, nell'Oratorio di Valdocco, aprirà sei laboratori dove insegnerà i mestieri di calzolaio, falegname ai ragazzi poveri e orfani. Negli anni successivi fonderà altre importanti strutture come l'Istituto delle Figlie di Marie Ausiliatrice, sempre per aiutare i più giovani.
Don Bosco morì nel 1888 e fu beatificato nel 1934.

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