Frankenstein Jr: comicità d'autore

"Frankenstein Junior" è uno splendido film comico del 1974, ispirato al racconto di Mary Shelley ed al film "Frankenstein" di James Whale del 1931.

Trama

Ambientato in una New York degli inizi del novecento, il Dr. Frederick Frankenstein, un insegnante e medico statunitense, si reca in Transilvania per ereditare il castello del famoso "Barone Victor von Frankenstein", suo nonno. Raggiunta la Romania, Frederick incontra Igor (l'aiutante gobbo), nipote del vecchio assistente del nonno, e l'intrigante assistente Inga. Il dottore, con l'aiuto dei due assistenti e degli appunti lasciati da suo nonno, tenta di riportare in vita una creatura. L'esperimento non avrà gli effetti desiderati a causa di Igor che, mandato a rubare il cervello dello scienziato Hans Delbruck, ne prende erroneamente uno anomalo ottenendo come risultato un mostro muto e aggressivo. Il mostro, fuggito dal laboratorio, incontra prima una bambina poi un eremita cieco di nome Abelardo che lo riceve con ospitalità, ma involontariamente gli versa addosso la zuppa bollente e invece di accendergli il sigaro gli brucia il pollice. Il mostro, terrorizzato dal fuoco, fugge e viene ricatturato da Frankenstein e Igor, che riescono a tranquillizzarlo e decidono di presentare la creatura al mondo scientifico, esibendosi con il mostro in un tip tap sulle note di "Puttin' on the Ritz". Purtroppo durante l'esibizione esplode un faretto di scena facendo spaventare il mostro, che attacca la folla e viene catturato dalla polizia. Il mostro evade dalla prigione e rapisce Elizabeth, la fidanzata del Dr. Frankenstein, arrivata in Transilvania per fare una sorpresa al fidanzato, che viene portata in un nascondiglio e sedotta.
Frederick riesce a riportare il mostro al castello per tentare un nuovo esperimento. Lo scienziato scambia parte del suo cervello con quello del mostro, per ridurne l'aggressività ed aumentarne l'intelligenza. L'esperimento riesce alla perfezione e il mostro riesce, grazie a un ottimo discorso, a riportare la calma tra gli abitanti del villaggio che tentavano si assalire il castello. Il film ha un lieto fine in cui le coppie formate da Inga e Frankenstein, Elizabeth e il mostro convogliano a nozze.

Recensione

"Frankenstein Junior", la cui sceneggiatura e regia sono state realizzate dal bravissimo Mel Brooks, è una rivisitazione cinematografica in chiave demenziale del celebre racconto horror di Mary Shelley. Il film, girato nel 1974, è stato volutamente realizzato in bianco e nero per assicurare alla pellicola uno stile retrò. Il film è simpatico e gradevole con scene molto divertenti; da citare le interpretazioni di Gene Wilder nei panni dello scienziato e di Marty Feldman, nella magistrale interpretazione dell'assistente gobbo.