Guida all'acquisto: Dvd micro hi fi
In questo articolo si illustreranno le caratteristiche principali dei sistemi DVD Micro hi fi e si daranno suggerimenti per la scelta del modello.
Caratteristiche generali
Mentre un po' di anni fa un impianto audio "micro" era un non senso, oggi, anche per gli (scarsi) spazi disponibili nelle moderne case, "micro" è la norma. Fortunatamente la tecnologia è venuta in aiuto: amplificatori e diffusori acustici dalle dimensioni lillipuziane suonano quasi come impianti relativamente "grandi" di una volta. Si presentano con una parte centrale, talvolta divisa in 2 apparecchi sovrapposti, contenente l'elettronica e i comandi più due diffusori acustiche, spesso delle stesse dimensioni della parte centrale, Il lettore DVD/CD di questi impianti sono la fonte principale di audio e video. Chiaramente, per vedere qualcosa, occorre collegare l'impianto a un televisore, in modo da usufruire dell'audio del "micro hifi", certamente migliore di quello del TV, e del video del televisore. La connessione verso/dal televisore può essere tramite Uscita video composite, Uscita video component, SCART o HDMI (High-Definition Multimedia Interface). Tipicamente questi dispositivi sono provvisti di sintonizzatore per la radio AM/FM. Questa funzione non mi sembra particolarmente fondamentale: sia sul digitale terrestre sia sui canali satellitari trasmettono molte stazioni radio per cui normalmente è sufficiente il tuner del TV. Molto utile è, invece, la porta USB per utilizzare le chiavette USB (mp3), Anche l'ingresso per iPod con la funzione "ricarica" può essere un interessante accessorio. La potenza di uscita. va dai 2 x 10W a oltre 2 x 50W. Sempre presente l'oramai irrinunciabile telecomando.
Suggerimenti per l'acquisto
Dal punto di vista del costo, gli impianti Micro hi fi DVD partono da meno di 100 Euro (un esempio in Fig.1) a 600 euro e più (Fig.2).
Nell'ambito del budget a disposizione, mi orienterei verso i prodotti di marca conosciuta (Philips micro, Sony, Yamaha, Kenwood, hifi Pioneer e gli emergenti LG).
Poiché il risultato sonoro è legato soprattutto alla qualità delle casse acustiche, valuterei molto attentamente questi elementi.
Il numero ideale di altoparlanti è 2: un tweeter (per i toni acuti) e un woofer (per i bassi e i medi).
Elementi metallici della cassa e/o degli altoparlanti (ad esempio la parte centrale del cono) pur essendo esteticamente accattivanti, di solito non producono un ottimo suono: le inevitabili risonanze "metalliche" colorano, spesso in modo non piacevole, il suono riprodotto.
Il legno è il materiale di costruzione della casa che generalmente offre i migliori risultati.
Leggi fisiche legano le dimensioni dell'altoparlante per i toni bassi e la cassa alla minima frequenza riproducibile.
Tendenzialmente più la cassa è grande più i toni bassi saranno riprodotti correttamente, quindi non aspettatevi bassi potenti e profondi da cassette di 10 centimetri di lato!