Il codice da Vinci, recensione sul romanzo
Il Codice Da Vinci: un best seller, un successo planetario, un fenomeno di costume, un libro controverso e criticato, un evento letterario e mediatico che non smette ancora di far parlare di sé.
La chiave del successo
Ammettiamolo! Il Codice Da Vinci di Dan Brown che piaccia o no è un caso letterario studiato persino da alcune università americane.
Le facoltà di Comunicazione e di Mass-mediologia si contendono l'autore per capire dai suoi convegni il segreto di cotanto successo. Sembrerebbe uno di quei codici da decifrare, come quelli all'interno del suo romanzo, e invece non ci sono segreti. Solo fortuna e caso. E una storia semplice, accattivante, scorrevole, amabile.
Che il successo non fosse una cosa studiata a tavolino, lo dimostrano le esigue copie stampate quando il romanzo fu pubblicato, nel 2003. Nessuno si aspettava che poi vendesse 80 milioni di copie e fosse tradotto in 44 lingue.
Si insegue il Santo Graal, tra arte e storia, e si scopre che la Chiesa nasconde da secoli un segreto deve restare celato, pena lo sconvolgimento della sua stessa istituzione. Trama incalzante, colpi di scena e inseguimenti fanno del romanzo un'occasione di svago, un momento di puro intrattenimento da gustare davanti ad un caminetto in un freddo inverno.
Aspetti positivi
Dan Brown non è considerato dalla critica come un grande scrittore all'altezza della sua fama; il suo romanzo più famoso è scritto senza troppi manierismi, quasi in modo elementare, in certi passaggi, ma forse è stata proprio questa l'arma che ha permesso al libro di essere letto da una grande e varia fascia di pubblico.
Certe volte la scrittura semplice e una storia interessante che ti lascia col fiato sospeso a ogni pagina sono gli unici elementi che fanno di un libro, un libro che vende.
Il romanzo ha ritmo, questo è innegabile; è noir, giallo, thriller, esoterico, misterico. Accontenta davvero tutti i palati, non necessariamente i più fini.
Aspetti negativi
Tanto rumore per nulla. Secondo molti, il romanzo è soltanto un romanzo, nulla di più. Racconta soltanto una storia. Chiunque ci può vedere dentro quello che più gli pare. Alcuni ci vedono un piano massonico per minare alle fondamenta della Chiesa. Altri invece semplicemente una storia divertente, una scusa per staccare dal lavoro e dalle preoccupazioni quotidiane, una lettura, tutto qua.
Troppe inutili critiche hanno avuto un effetto boomerang; anziché affossare il romanzo, lo hanno innalzato a icona, facendolo diventare un best seller.
L'adagio "bene o male, purché se ne parli" insegna e dà sempre i suoi frutti!