José Saramago: biografia e opere principali
Josè Saramago, premio Nobel per la lettaratura nel 1988.
Biografia
Josè Saramago naque nel 1922. Visse a Lisbona nel periodo della ditattura di Salazar, quindi sotto un regime conservatore e pronto a censurare tutto ciò che non appartenesse alla cultura tradizionale del Portogallo. Fece parte del Regime Comunista Portoghese. Solo dopo la "Rivoluzione dei garofani" e la fine di quel governo dittatoriale potè dedicarsi liberamente alla letteratura. Si sposò due volte ed ebbe una fgilia. Morì il 18 giugno 2010 nella sua residenze nelle Isole Canarie.
Gli ultimi pensieri li pubblicò su Quadernodisaramago.wordpress.com (versione tradotta in italiano), trattando vari argomenti attuali tra cui le catastrofe naturali, il governo Berlusconi, la disoccupazione, ecc.
Saramago è un grande rivoluzionario per molti versi: dai temi trattati allo stile di scrittura. I suoi racconti fatalistici, atei, critici, impiegano una punteggiatura distorta: troppo presente o assente. I discorsi non sono separati dal resto del testo da virgole, i periodi sono lunghi. I personaggi non hanno nomi propri, ma sono allegoria dell'umanità "È un difetto comune degli uomini, di dire più facilmente quello che credono che gli altri vogliono sentire piuttosto che attenersi alla verità, Tuttavia, perché gli uomini possano attenersi alla verità, dovranno prima conoscere gli errori, E commetterli".
Opere principali
Durante la dittatura di Salazar lavorò per una casa editrice di Lisbona e scrisse varie poesie, testi teatrali e racconti. Il successo arrivò solo dopo la caduta del regime con la rinnovata libertà di espressione. Memoriale del Convento (1982) è un romanzo che mescola l'ipocrisia della religione, la forza dell'amore e l'imprevedibilità della vita. L'anno della morte di Ricardo Reis è invece ambientato nell'Europa del 1936 "Il mondo dimentica, te l'ho già detto, il mondo dimentica tutto, Credi che ti abbiano dimenticato. Il mondo dimentica a tal punto da non accorgersi neanche della mancanza di ciò che ha dimenticato". Josè Saramago ottiene i successi maggiori con Storia dell'assedio di Lisbona (una storia d'amore, ma non solo), Il Vangelo secondo Gesù Cristo (romanzo storico dai toni dissacratori) e Cecità (racconto-metafora sulla cecità dell'uomo nella metropoli solitaria). L'ultimo romanzo scritto prima della morte è del 2009 e si intitola Caino: è la critica di un Dio vendicativo e cattivo.