Kawasaki Moto GP: storia

La Kawasaki Racing Team si è resa protagonista, nel corso degli anni 2000, di alcune apparazioni in Moto GP. Facciamo un riepilogo della storia della casa motociclistica giapponese nella massima serie del Motomondiale.

I primi anni

Dopo alcune partecipazioni in 500 nel corso degli anni '70, la Kawasaki annuncia nel 2002 il proprio ritorno alle corse in Moto GP. Sebbene priva di un numero sufficiente di kilometri in prova per testarne l'effettiva velocità, il colosso giapponese prende il via della stagione 2002 con i piloti Andrew Pitt e Akira Yanagawa a bordo di una Kawasaki ZX-RR e i risultati sono davvero disastrosi: mentre Pitt riuscirà a cogliere come miglior piazzamento un dodicesimo posto nell'ultimo GP della stagione, a Valencia, conquistando gli unici punti iridati dell'anno, il compagno di squadra Yanagawa non vedrà mai la linea del traguardo in gara, non prendendo neppure parte a molte gare stagionali. L'anno dopo, nel 2003, la Kawasaki GP non migliorerà di molto i propri risultati. Oltre a Pitt, la casa giapponese (con delle moto di poco rinnovate rispetto all'anno precedente), schiererà ai nastri di partenza anche Alex Hoffman (seppure solo per alcune gare) e Garry McCoy, che otterrà come miglior piazzamento un nono posto in Francia. Il 2004 è per la Kawasaki MotoGP un anno di decisa crescita: il team, grazie al giapponese Shin'ya Nakano, riuscirà ad ottenere anche un podio nel GP di casa ed il decimo posto finale in campionato, mentre Hoffman al termine della stagione risulterà quindicesimo in classifica generale.

Il declino e il ritiro

Per la stagione 2005 il team Kawasaki conferma il duo di piloti che bene aveva fatto l'anno prima con l'aggiunta del francese Olivier Jacque (che sarà secondo in Cina). Ad ottenere risultati più regolari sarà tuttavia sempre Nakano che confermerà il decimo posto finale in campionato, ma senza ottenere questa volta nessun podio. Nel 2006 la ZX-RR, guidata dal solito Nakano, accompagnato dalla novità Randy De Puniet, non andrà oltre il quattordicesimo posto finale del giapponese, che comunque si leverà la soddisfazione del secondo posto nel GP d'Olanda. Il 2007 è una stagione di lieve miglioramento: De Puniet sarà undicesimo in classifica finale arrivando anche secondo in Giappone, mentre sull'altra moto, orfana di Nakano, si susseguiranno Nieto, Jacque e Roger Lee Hayden (fratello del più noto Nicky). Il 2008 segna per la Kawasaki il ritiro del team ufficiale dalla MotoGP: i piloti Hopkins, West ed Hacking non portando a casa alcun piazzamento di rilievo, decretano così la fine di un ciclo avaro di soddisfazione per la casa giapponese. Nel 2009 ancora una Kawasaki sarà ai nastri di partenza del campionato, si tratterà di una moto guidata da Marco Melandri e gestita dal team Hayate Racing che conquisterà il secondo posto in Francia.