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Marca da bollo: storia e utilizzo

Scopriamo a cosa serve la marca da bollo e a quando risalgono le origini del suo utilizzo.

La marca da bollo

La marca da bollo si può definire come un'imposta dovuta allo Stato a cui è soggetta la produzione e l'autenticazione di alcuni documenti.
La marca da bollo in Italia viene utilizzata principalmente per gli atti notarili, i passaporti e la convalida di altre dichiarazioni e atti pubblici.
Questi tipi di valori di bollo sono utilizzati anche all'estero, ad esempio nel Regno Unito o negli USA, dove il loro utilizzo è molto più ampio che da noi, in quanto sono impiegati, ad esempio, anche nel campo delle imposte di bollo su alcolici e tabacco. Nel Regno Unito in passato erano utilizzabili anche i francobolli con la funzione di marca da bollo. In altri Paesi europei invece l'utilizzo della marca da bollo è stato abolito, anche se in alcuni casi la tassa di bollo su determinati atti si paga ancora ma con diverse modalità.
Dal giugno del 2005 in Italia le marche da bollo di tipo tradizionale sono state sostituite da nuovi contrassegni adesivi che sono rilasciati in via telematica direttamente dall'Agenzia delle Entrate alle tabaccherie e agli altri esercizi convenzionati. Dal 1° settembre del 2007 questo nuovo sistema ha rimpiazzato completamente quello precedente e i vecchi tipi di marche da bollo sono diventati non più validi.

Le origini

Ma da dove nasce l'uso della marca da bollo?
Innanzitutto chiariamo le origini del nome: il termine "marca" deriva dal tedesco antico e stava ad indicare i confini dello stato; da qui nasce il concetto di imposta dovuta per attraversare i confini di un certo territorio.
Secondo alcune fonti un sistema riconducibile alle odierne marche da bollo era in vigore già ai tempi dell'Impero Romano; infatti sembra che l'imperatore Giustiniano facesse redigere gli atti pubblici utilizzando della carta apposita dove era scritto il nome del funzionario preposto a gestire le casse dell'Impero, come mezzo di autenticazione.
Tuttavia l'utilizzo delle marche da bollo così come le conosciamo risale al 1800. In Italia, nello specifico, è stata introdotta nel 1863 e nel 1911 il suo uso fu esteso anche ai territori colonizzati dell'Africa.

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