Messa a terra: informazioni
La funzione della messa a terra è disperdere le correnti elettriche nel terreno, che, in caso di guasto degli elettrodomestici, possono essere pericolose per l’essere umano.
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Vari sistemi di corrente per uso domestico e industriale
Quando si deve lavorare su un impianto elettrico, bisogna aver chiara la predisposizione dello stesso impianto, all’interno dell’abitazione. Soprattutto bisogna tener presente che, se si hanno anche solo dei piccoli dubbi sui procedimenti da seguire, è opportuno contattare un esperto.
In un impianto elettrico, oltre al contattore e ai cavi di fase e di linea neutro, esiste un terzo cavo: quello di messa o massa a terra.
In qualsiasi impianto elettrico, insieme al salvavita, la messa a terra è quella che ci salva da pericoli, a volte anche gravi, in caso di guasto degli apparecchi elettrici o di cortocircuiti.
Nelle prese il conduttore di terra è collegato al morsetto centrale, dove s’inserisce lo spinotto centrale delle spine di alimentazione degli apparecchi elettrici.
Tutti i cavi di terra convergono in un unico morsetto posto in prossimità del quadro del contattore. Da qui parte un grosso conduttore collegato a una punta metallica, inserita nella terra, fuori casa, con il compito di disperdere eventuali fughe di alta tensione (AT).
I cavi AT si distinguo dagli altri per il colore: giallo – verde. Questi cavi, non vanno mai, in nessun caso, utilizzati al posto dei cavi di fase o dei cavi neutri. Ogni cavo ha la sua destinazione.
Questo sistema è chiamato terra – terra (sistema TT) (la corrente erogata viene trasformata in bassa tensione dall’azienda che la fornisce) ed è obbligatorio nelle abitazioni e dove si fa uso di corrente a bassa tensione.
Dove, invece, si usano tensioni di corrente maggiori, come nelle industrie, l’impianto è diverso (la corrente erogata in parte viene trasformata dall’azienda che la fornisce e in parte integra lo stesso unico impianto). Tale sistema è chiamato sistema TN.
Un altro sistema è il tipo IT, che consente la continuità dell’erogazione di corrente e viene utilizzato a uso industriale e professionale, dove l’interruzione di corrente può causare problemi di produzione o, come negli ospedali, problemi d’intervento immediato.
Nota importante: documenti necessari
Quando si esegue una modifica all’impianto, sono necessari i permessi e le autorizzazioni comunali, che cambiano in base al comune di residenza.
Inoltre, a lavori ultimati, è necessario farsi rilasciare un certificato di conformità dell’impianto da un’azienda specializzata.