Mini Morris Cooper: informazioni
La prova su strada della Mini Morris Cooper mette in evidenza i pregi e i limiti di questa vettura, che ha fatto il proprio debutto sulla scenda mondiale agli inizi degli anni Sessanta. Vediamo, dunque, qual è il suo comportamento su strada.
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Com'è
Andiamo alla scoperta delle peculiarità più interessanti relative alla Mini Morris Cooper. Abbiamo a che fare con una vettura che ha incontrato un notevole successo commerciale a partire dagli anni Sessanta. Caratterizzata da un motore di 848 centimetri cubi di cilindrata, è in grado di sviluppare una potenza massima di 41 kw, equivalenti a 55 cavalli. Da notare, poi, i freni anteriori a disco, a quel tempo decisamente insoliti in una macchina di piccole dimensioni. Siamo in presenza, in sostanza, di una macchina che ha segnato un pezzo importante della storia dell'automobilismo.
Aspetti positivi
- Senza dubbio, a colpire in positivo, di questa Mini, sono le prestazioni di alto livello, al limite dello sportivo, che essa è in grado di garantire: merito di un propulsore certamente performante, e di un assetto complessivo più che buono.
- Entrando all'interno dell'abitacolo, si può notare come, a differenza delle Mini moderne, in questa auto ci si concentri più sulla praticità che sull'estetica. Insomma, una vettura che mira più alla concretezza che alla forma, a tutto vantaggio del confort di guida. Le sospensioni sono tarate in maniera tale da resistere nel migliore dei modi anche alle sollecitazioni più importanti, mentre l'impianto frenante, equilibrato e potente, permette spazi di arresto limitati, anche per merito di una massa ridotta.
- Decisamente apprezzabile, poi, risulta la capacità di affrontare con la stessa disinvoltura sia l'asfalto della città, o di un'autostrada, e i percorsi più accidentati, come può essere per esempio uno sterrato, con buche, avvallamenti o dossi.
Aspetti negativi
- Per quel che concerne i punti deboli a proposito di questa MiniCooper, è opportuno precisare che lo spazio a disposizione, per chi sta seduto dietro, è piuttosto limitato. La conformazione ristretta dell'abitacolo, infatti, fa sì che i passeggeri dei sedili posteriori spesso si trovino a sbattere le gambe contro i sedili anteriori, specie se hanno una statura superiore alla media.