Natalie MacMaster: un violino e la magica musica celtica
La violinista canadese che ha rivitalizzato la musica celtica
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Erede di una lunga tradizione
Nativa di Cape Breton, nella Nuova Scozia canadese, Natalie MacMaster è una genuina erede di una tradizione musicale molto rinomata, anche se poco conosciuta in Italia. Si tratta di uno stile di musica celtica imperniato sul violino, attraverso la tecnica detta “fiddling”, che nell’area di Cape Breton si è conservato meglio che altrove con caratteristiche peculiari. Importato nell’attuale Canada dalle massicce migrazioni degli scozzesi delle Highlands tra Diciottesimo e Diciannovesimo secolo, lo stile che si è fissato nella cosiddetta Cape Breton fiddle Music si differenzia dal resto della tradizione celtica per la tipica maniera di segnare il tempo con il tacco da parte dello stesso violinista-fiddler: cosa che conferisce alla musica uno spiccato senso ritmico che trascina alla danza. La MacMaster, che ha cominciato a suonare il violino quando aveva nove anni, era davvero predestinata a farsene interprete: quasi tutti nella sua famiglia erano, o sono ancora, musicisti di una fama nell’ambito di questa lunga tradizione. Va detto che la brava musicista, pur restando fedele allo stile "fiddling", si è misurata con generi musicali diversi: ha collaborato con il grande violoncellista Yo-Yo Ma, e diviso il palco con artisti quali Carlos Santana e i celebri Chieftains, maestri del folk irlandese. Interessante anche il tour effettuato con l'americana Alison Krauss, regina del bluegrass e del country, perchè ha messo a confronto due diverse tradizioni folk.
Dischi, concerti e riconoscimenti
Se consideriamo che il suo primo album, "Four on the Floor", è datato 1989, quando l'artista aveva solo sedici anni, bisogna concludere che lo sbocco discografico non è il suo interesse principale. Ha inciso in effetti pochi singoli e appena dieci album, l'ultimo dei quali, "Yours Truly", risale al 2006. Questo perché la MacMaster predilige il contatto con il pubblico e dal vivo trova la sua dimensione più vera, come tutti i musicisti che vengono dalla tradizione popolare.
Le lunghe pause tra un disco e l'altro sono però riempite da frequenti esibizioni live, soprattutto nell'ambito dei più noti festival dedicati alla musica celtica. Oltre che al Festival "Celtic Colours", che si tiene proprio a Cape Breton, la violinista si è esibita con successo al "MerleFest" di Wilkesboro (North Carolina) e anche al "Celtic Connections" in Scozia.
In questo modo, pur senza primeggiare sul mercato discografico, ha saputo guadagnarsi la stima di appassionati e critica. E' stata votata ben 15 volte artista dell'anno dalla "East Coast Music Association" e il suo album "In My Hands" è stato premiato come miglior disco strumentale dal "Juno Award" nel 2000.
Dal 2006 è inoltre membro dell'Order of Canada, la seconda più alta onorificenza prevista nel suo paese.