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Opel Vectra: recensione

La Opel Vectra è una vettura che ha attraversato un ventennio, cercando di mantenersi contemporanea a ogni era. Vediamo questa vettura.

Opel Vectra

La Opel Vectra nasce nel 1988, quando si rende necessario un progetto nuovo che potesse sostituire la vecchia Ascona che era già alla sua terza edizione. La necessità era quella di tirare fuori dalle matite dei progettisti una vettura con una linea moderna, che si distinguesse dalla linea datata del passato, e in seconda battuta, quella di inserire contenuti tecnologicamente nuovi. Le tre generazioni della Vectra debuttano rispettivamente nel 1988, nel 1995 e nel 2002, con le sigle A B e C.
Inizialmente proposto sul mercato solo con la configurazione berlina a tre volumi, la Vectra si colloca nella fascia medio-alta della categoria e verrà successivamente proposta anche nella versione station wagon; le dimensioni generose consentono alla vettura di collocarsi ai vertici della categoria.

Vectra A, B e C

La prima Vectra che vede la luce è una vettura che si colloca nella fascia D, quella medio alta, col solo merito di avere un disegno moderno e uno studio delle linee volutamente morbide, tale da portare ad avere un coefficiente di attrito pari a 0,29, lo stesso valore che otteneva in quegli anni l'Audi 80, la Peugeot 405 e la Renault 21. I contenuti rimanevano pressoché invariati rispetto al passato.
Nel 1995 la Opel presenta sul mercato la Vectra B. I progettisti fanno un lavoro davvero eccellente, senza tralasciare alcun particolare, addirittura su di una vettura di serie si vedono gli specchietti esterni carenati e raccordati alle nervature del cofano motore, al fine di ridurre ancora il Cx, che si abbassa a 0,28.
I contenuti si fanno interessanti, alcuni inediti, come ad esempio il sistema PRS che sgancia in automatico la pedaliera in caso di urto frontale, onde evitare eventuali fratture agli arti inferiori.
Anche le motorizzazioni vengono riviste, abbandonato il 1,7 TD in favore di un più potente ed elastico 2,0 DTI da ben 82 Cv. La produzione di questa serie cessa nel 2002.
L'ultima versione, la Vectra C, viene battezzata nel 2002, e nasce su presupposti inediti per la Vectra; il telaio, il design e le dimensioni, oltre che i contenuti, sono completamente nuovi, il telaio è un prodotto di GM, condiviso con la Fiat Croma del 2005, le dimensioni sono più generose, il corpo vettura più imponente e le linee si sono fatte tese e spigolose. Con questo modello nasce una nuova era di design Opel, e si chiude il ciclo Vectra, con un modello sportivo straordinario. La Vectra OPC, con un propulsore turbo da 2,8 litri in grado di erogare 255 Cv.

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