Mini Cooper S: prestazioni e consumi
A fronte di consumi non proprio modesti, le prestazioni della Mini Cooper S sono in grado di esaltare chi si trova al volante, con una ripresa eccellente e scatti fulminei.
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Caratteristiche
Andiamo alla scoperta delle caratteristiche più rilevanti relative alla Mini Cooper S. Abbiamo a che fare con una macchina dotata di un motore piuttosto atletico, realizzato a partire dalla collaborazione tra Bmw e Chrysler, con un picco di coppia di 250 Newton metro, a 4mila giri al minuto, e una potenza massima di 120 kw, corrispondenti a 163 cavalli, a 6mila giri. Il propulsore, a quattro cilindri e sedici valvole, ha una cilindrata mille e sei, e si fa notare per la sovralimentazione del volumetrico a intercooler. Lo scatto da zero a cento viene coperto in poco più di sette secondi, ma, a dispetto della coppia elevata, questo motore si contraddistingue per una ripresa agevole a qualsiasi rapporto, anche in salita o a pieno carico. Il rumore è esaltante, mai fastidioso, e mette in evidenza il carattere grintoso di una guida sportiva, mai dominata dall’elettronica di assistenza. Per quel che riguarda i consumi, nel ciclo urbano un litro consente di percorrere poco più di nove chilometri, come una qualsiasi berlina compatta di alta cilindrata. Sui percorsi extraurbani, invece, si arriva a 12 chilometri e mezzo con un litro. La marcia è confortevole, con un aumento dei giri fluido e progressivo che agevola la stabilità della vettura. Il Cruise Control è essenziale per moderare i consumi. La distribuzione dei pesi, infine, con il 37 % al posteriore e il 63 % all’anteriore, permette alle due barre antirollio di dare vita a un assetto perfettamente equilibrato, cui contribuisce anche lo schermo MacPherson sull’avantreno.
Aspetti positivi
- Le prestazioni su strada sono decisamente eccellenti.
Aspetti negativi
- Per quel che riguarda gli aspetti meno positivi relativi alla MiniCooper S occorre mettere in evidenza che lo spazio a disposizione per i passeggeri dietro è molto limitato. Chi si trova sui sedili posteriore, insomma, non solo rischia di sbattere la testa contro il tetto, se è più alto della media, ma anche di impattare con le ginocchia contro lo schienale dei sedili anteriori.