Poltrone per ufficio: guida alla scelta
Nell'acquistare una poltrona per ufficio non bisogna valutare solamente il lato puramente estetico ma anche quello ergonomico. Illustriamo in breve i requisiti ideali a cui deve rispondere una buona poltrona.
Normative di riferimento
Quando si tratta di scegliere dei mobili da ufficio, nel nostro caso poltrone da lavoro, si prendono in considerazione alcune norme quali ad esempio il Decreto Legislativo 81/08 che tutela la salute e la sicurezza sui luoghi di lavoro, le UNI EN 1335 e seguenti che indicano i requisiti minimi secondo principi ergonomici a cui il nostro acquisto deve rispondere, la UNI EN 1728 per quanto concerne la durevolezza e la resistenza della struttura. Per chi non lo sapesse l'UNI è l'Ente Nazionale Italiano di Unificazione la cui attività è quella di produrre normative per vari settori aziendali in materia di caratteristiche fisiche di un prodotto.
La scelta
In commercio sono disponibili diversi tipi di poltrone per ufficio. La scelta è molto importante perché utilizzare sedute poco confortevoli, di scarsa qualità per 6-8 ore al giorno può causare, col passare del tempo, problematiche a livello posturale e all'apparato muscolo scheletrico non indifferenti. Da un lato puramente estetico si potrà scegliere il colore che più ci aggrada e magari in sintonia con l'ambiente in cui la poltrona troverà il suo collocamento. Sono disponibili versioni con sedile e schienale in tessuto come stoffa o pelle, e la scelta si indirizzerà a seconda dei propri gusti ma l'importante è che la superficie sia assolutamente traspirante e lavabile, questo per consentire un minimo di igiene costante. A livello strutturale la poltrona dovrà essere stabile, onde evitare spiacevoli inconvenienti, con alla base cinque razze e ruote. Meglio se la poltrona è anche girevole in modo tale da evitare torsioni della schiena per afferrare oggetti distanti o comunque non nel nostro asse naturale. Preferire sempre sedute che permettono la regolazione del sedile verso l'alto e verso il basso considerando che l'angolo ideale che si viene a creare tra la distanza dei piedi appoggiati a terra e le ginocchia con la distanza tra le ginocchia e la seduta deve essere di 90° questo per consentire una postura corretta. Anche lo schienale , meglio se medio-alto, deve essere regolabile in altezza, visto che ognuno di noi ha una propria statura, e inclinabile per concedere un attimo di riposo alla schiena. Altra precisazione, infine, riguarda i braccioli che, se presenti, devono essere arrotondati in modo da seguire ergonomicamente le nostre braccia.