Renault Spider: storia dell'auto
Nei primi anni '90 vede la luce il progetto di questa sportiva senza compromessi, in grado di gareggiare in pista ma di svolgere allo stesso tempo la funzione di vettura stradale. Prodotta tra il 1996 e il 1999 in 1730 esemplari, venne venduta in Italia a un prezzo di 60 milioni di lire.
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Come nasce
Secondo l'idea della casa francese, nella vettura non doveva esserci spazio per il confort, doveva emergere l'anima sportiva della spider, auto leggera e in grado di raggiungere elevate prestazioni.
Doveva inserirsi nella fetta di mercato dominata dalla Lotus Elan (e soprattutto dalla sua erede Elise) e dal'intera produzione della casa inglese Caterham.
Il "Progetto W94" diede vita nel 1994 a un primo prototipo, presentato al salone di Ginevra l'anno successivo.
Il prototipo destò molto interesse per la sua impostazione estrema, per il largo uso di componentistica in alluminio, per la rigidità del telaio e per l'utilizzo di portiere apribili a compasso, come nelle più blasonate Lamborghini.
Il parabrezza asportabile, inoltre, consentiva un ulteriore alleggerimento della vettura.
La vettura venne messa in commercio con il nome di "Spider", e prodotta in meno di 2000 esemplari, così da farla rimanere, volutamente, un'auto di nicchia.
La Spider fu un modo per sottolineare i successi automobilistici di Renault, ma anche per divulgare l'immagine sportiva della casa.
Motore e caratteristiche tecniche
Prodotta nei prestigiosi stabilimenti Alpine di Dieppe, ogni esemplare era seguito da 56 tecnici specializzati, che montavano la vettura a mano.
Come già detto, nella Spider c'è un largo impiego di alluminio.
Un'altra caratteristica rilevante dell'autovettura è la pedaliera adattabile alle esigenze del pilota.
La Spider montava gli stessi motori della Renault Clio Wiliiams e della Renault Mégane Coach; un 4 cilindri 1998 cc da 147 cv a 6000 giri/min, con una coppia motrice di 185 Nm a 4500 giri/min.
La Spider pesava 965 kg (35 in meno senza parabrezza), era in grado di raggiungere la velocità massima di 210 km/h e di uno scatto da o a 100 km/h in 6"2.
Per affrontare le competizioni più estreme, tale motore fu rivisto e portato a 300 cv a 6250 giri/min, con velocità massima di 260 km/h e scatto da 0 a 100 km/h in 4"3.
La Spider è stata usata prevalentemente per le competizioni, nel 1998 anche in un torneo monomarca.