Sziget festival: storia della manifestazione
In questo articolo parleremo del Sziget festival, importantissimo festival musicale con sede a Budapest (Ungheria), dando un'occhiata alla sua storia.
Sziget Festival
Il festival si tiene su un'isola del Danubio a Budapest, l'isola di Obuda. Sziget viene dall'ungherese, e significa proprio isola. Attualmente questa rassegna conta più presenze in assoluto in Europa ed è considerata terza al mondo, complice anche la sua durata: dura ben una settimana, la seconda di agosto. Il festival consta di più di 60 stages e non si occupa solo di musica dal vivo. Sono infatti organizzati DJ sets, proiezioni cinematografiche, spettacoli di danza, esibizioni circensi, manifestazioni sportive e mostre di artisti di strada (e non). L'evento risulta perciò essere unico nel proprio genere, specie perché coinvolge tutti i generi musicali, nonché le sperimentazioni. Non troverete perciò solo rock, metal e pop, ma anche folk, jazz, classica, elettronica, blues e... chi più ne ha più ne metta!
Ma diamo un'occhiata alla sua storia, a come ha fatto a diventare così prestigioso.
La storia
Il Sziget Festival nacque nel 1993, da un'idea dell'artista ungherese Peter Muller Sziami e grazie alla collaborazione dell'organizzatore Gerendai Karoly. Le intenzioni iniziali non erano quelle di realizzare un immenso festival, ma di organizzare un raduno locale di giovani. Si riunirono perciò inizialmente meno di 10 ragazzi, che, lavorando alacremente, diedero vita ad un raduno con soli artisti ungheresi che vantò ben 43.000 visitatori. La loro efficace organizzazione ha dato il via a una crescita senza pari del festival: già alla seconda edizione lo stesso ha visto 143.000 partecipanti! Da lì, grazie ad un lavoro sempre più duro, e all'esibizione di artisti di fama mondiale e non, la strada è stata in discesa: nel 2011 il Sziget Festival ha contato esattamente 400.000 visitatori. Il suo palco è diventato inoltre anche un palco prestigioso; tra i tanti si sono esibiti infatti artisti come Muse, Placebo, Nightwish, Children of Bodom, Slash, Iggy Pop, Rammstein, Apocalyptica, Him, Lou Reed, Oasis, Offspring, ecc! Niente italiani? E invece sì, anche band italiane si sono esibite al festival: i Subsonica, i Verdena, Ennio Marchetto e Jovanotti (più di una volta). Il festival è stato anche trampolino di lancio per numerose band emergenti, oggi affermate nella scena musicale nazionale e internazionale.