Trucchi e consigli per aprire un asilo nido
Aprire un asilo nido non è solo un fare burocratico, è crescere esseri umani in una fase di vita di massimo assorbimento, è una responsabilità sociale!
La Legge 1044/71 tutela del servizio sociale d'interesse pubbllico
L'ASILO NIDO con le sue diverse tipologie è tutelato dalla Legge n.1044 del 1971 che lo costituisce un servizio sociale di interesse pubblico.
Il compito dell'asilo è quello di custodire i bambini facilitando così il rientro al lavoro della madre. Lo stato di attuazione viene verificato dal Ministero della sanità. Mentre le unità sanitarie locali si occupano della vigilanza igienica e sanitaria.
Una volta entrata in vigore la Legge 1044/71 le Regioni hanno emanato le leggi istitutive, delegando la gestione ai Comuni che adottano un proprio regolamento.
Per APRIRE UN ASILO NIDO bisogna attivare la Partita Iva, iscriversi al Registro Imprese, Inps e Inail.
L'ubicazione e i servizi devono avere i requisiti richiesti dal comune di appartenenza.
Essitono opportunità in franchising da tenere in considerazione per l'apertura di un nido privato.
Gli asili nido devono avere un minimo di 25 e un massimo di 60 posti, i bambini devono avere un’età compresa tra i tre mesi e i tre anni di età, la finalità deve mantenersi nel rigore educativo e ricreativo il personale deve essere specializzato e moralmente allineato alla crescita di esseri umani.
La vita al nido
L’esperienza d’inserimento al nido si articola in diverse fasi dando la nascita ad un rapporto a tre: famiglia, bambino e educatore. Fondamentale è la fiducia che s’instaura tra famiglia ed educatori.
Dopo alcuni incontri i genitori vengono a conoscenza dei servizi dell’asilo nido stabiliscono una comunicazione con gli operatori a cui danno le informazioni sul loro figlio compilando un formulario.
Le fasi dell’inserimento sono :
. Incontri genitori operatori
. prima settimana: presenza nell’asilo di almeno un genitore. L’orario di frequenza è flessibile. Sia genitori che educatori/trici devono tenere un diario per le loro osservazioni
. seconda settimana: avviene l’apertura per i bambini degli anni precedenti.
. terza settimana: è legata all’esperienza del pranzo al nido
. quarta settimana: è caratterizzata dal riposo pomeridiano, si adottano dei rituali che procedono il momento del sonno.
. quinta settimana: solitamente inizia l’attività a tempo pieno. Inizia l’orario a turni del personale.
In linea di massima l’organizzazione dei nidi cambia di poco se non sulla tipologia e la caratteristica di per sé, orientata a creare forme di gioco che si combinano con la musica oppure con la preghiera, altri momenti ricreativi con spazi dedicati alla natura.
Tipologia dell’asilo nido:
Asilo famiglia, educatrice familiare, micro nido, nido aziendale, centro infanzia e nido integrato.
Niente e nessuno può sostituire i genitori amorevoli e dotati di un giusto senso di disciplina dettato dal pragmatismo ideale.