Vendita di olio extravergine d'oliva all'estero: mercati ed andamento dei prezzi

L'olio d'oliva: uno dei prodotti di punta dell'agroalimentare italiano. Vediamo come è stato investito dalla crisi e quali sono le possibilità per uscirne.

L'olio d'oliva italiano una certificazione da record

L'"olio extravergine di oliva" italiano quest'anno ha compiuto i suoi 50 anni. Possiamo dire che in tutti questi anni è diventato uno dei marchi più famosi in Italia e all'estero e, da sempre, certifica gli oli di qualità che arricchiscono e valorizzano le nostre tavole.

Export e mercati

Per quanto riguarda l'export di olio d'oliva, esso è minacciato dalla concorrenza di altri Paesi, come ad esempio la Spagna, che è diventata molto più competitiva grazie alle produzioni superintensive di olive, che permettono di avere dei netti aumenti nelle rese rispetto ai sistemi tradizionali, senza dover sacrificare molto la qualità del prodotto finale. Considerando anche la flessione delle esportazioni avvenuta nel biennio 2008/2009, c'è bisogno di mettere a punto delle azioni che permettano di recuperare le perdite, anche se in Italia non può competere in termini di quantità, avendo un territorio vocato a coltivazioni di grande qualità. I dati confermano il nostro ottimismo, infatti Assitol (Associazione Italiana dell'Industria Olearia) ha sottolineato una ripresa avvenuta nell'ultimo bimestre del 2010, facendo ben sperare in un buon andamento e in una rapida archiviazione della crisi. In questo periodo, c’è stata una crescita del 22,4%, in questo aumento hanno avuto una forte incidenza gli oli di grande marca (+25,7%). In totale nel 2010 le esportazioni sono aumentate del 15% rispetto all'anno precedente. I principali mercati esteri in cui si è affermato l'acquisto di olio d'oliva italiano sono: Stati Uniti, Germania e Francia.

Promozione e valorizzazione

Una delle azioni più importanti per la promozione dell'olio d'oliva italiano, è stata messa a punto dalla Commissione Europea e dallo Stato Italiano e realizzata da Unaprol (Consorzio Olivicolo Italiano) con l'obiettivo di promuovere all'interno dell'Unione Europea un consumo consapevole dell'olio d'oliva, fornendo informazioni su certificazioni, filiera e rintracciabilità. Gli strumenti utilizzati per incentivarne l'uso e conquistare nuovi consumatori, sono: partecipazione a fiere, pubblicità, promozione nei punti vendita, degustazioni, ecc. Tutto ciò per fornire ai consumatori gli strumenti per apprezzare meglio il prodotto e saper meglio distinguere i vari livelli di qualità così da operare le proprie scelte in modo consapevole e non privilegiare le produzioni con i prezzi più bassi. Altre azioni sono state promesse dall’Unione Europea nel periodo 2013-2015 che, a tal fine, ha promesso di stanziare 100 milioni di Euro.