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AutoCad per Mac: recensione della versione beta

Autodesk annuncia l’arrivo di AutoCAD per Mac: cosa cambia e cosa resta.

Breve storia di AutoCAD

Era da un po’ di tempo che in molti forum specializzati si spargeva la voce dell’arrivo della nuova versione di AutoCAD per Macintosh quando, il 15 ottobre 2010, viene finalmente esaudito il desiderio di migliaia fruitori della Apple. Sviluppato dall’azienda americana Autodesk, AutoCAD (dove CAD sta “Computer aided design”) nasce nel lontano 1982 come il primo programma dedicato alla progettazione architettonica e di modelli, soprattutto 3D, ed è tutt’oggi una delle applicazioni per Windows più utilizzate in ambito professionale. AutoCAD è un software di grafica vettoriale, ovvero grazie ad esso si producono file composti da linee e punti ingrandibili all’infinito senza il rischio di una perdita di qualità dell’immagine, come nel caso di una grafica raster, quindi formata da una griglia di pixel colorati.
Le applicazioni dedicate alla grafica 3D più importanti supportate dal sistema Mac Os prima dell’arrivo di questo programma sono state: la gratuita Blender, Cobalt della Ashlar – Vellum e, soprattutto, Maya della stessa Autodesk, nata nel 1998 e rivolta in modo specifico alla realizzazione di animazioni ed effetti speciali. A seguito della grande richiesta degli utenti di Mac di una versione di AutoCAD successiva all’ultima datata 1992, dalla fine del 2010 la Autodesk ha dato la possibilità a studenti e professionisti di scaricare la versione beta di prova del software per la durata di trenta giorni.

Caratteristiche e requisiti

AutoCad per Mac presenta essenzialmente tutti gli strumenti di disegno delle versioni Windows presentando però l’interfaccia tipica delle applicazioni per Mac mentre, a differenza delle altre versioni, non è possibile sfruttare alcune funzionalità del sistema operativo di Microsoft, come il linguaggio di programmazione Visual Basic for Applications o la tecnologia OLE (Object Linking and embedding).
Tra i requisiti di sistema richiesti sono necessari: un processore Intel a 64 bit, una RAM di minimo 3GB, sistema operativo Mac OS X dalla versione 10.6.4 in poi e uno spazio disponibile su disco di almeno 2, 5 GB. Infine, tra i formati con cui si può scegliere di salvare i file, si può annoverare il nativo DWG (drawing), ovvero il file proprietario di AutoCAD, con cui sarà possibile anche accedere ai progetti creati con le release precedenti del programma (ovvero: la 14, 2000, 2004, 2007 e 2010).

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