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Quali sono le peculiarità architettoniche di un anfiteatro romano

In questo articolo parleremo delle caratteristiche degli anfiteatri romani, diffusissimi nell'era romana dell'impero, e oggi visibili sotto forma di rovine soprattutto in siti storici italiani.

Anfiteatro e teatro

Si può distinguere dall'esterno un anfiteatro da un teatro perché l'anfiteatro è di forma ellittica, mentre il teatro è semicircolare, e sul lato non curivilineo ha la scena. La parola "anfiteatro" significa letteralmente “teatro tutt'attorno” o "doppio teatro", ma soprattutto "spazio, destinato agli spettatori, che gira attorno all'arena". Il prefisso “anfi” viene dalla parola greca che significa sia “doppio” che “attorno”. L'anfiteatro è diverso anche dal circo romano, che ha una forma molto più allungata, con il lato breve, rettilineo, e che veniva usato per corse di bighe e cavalli. Rispetto ai circhi, comunque, erano molto più diffusi gli anfiteatri, tipici di ogni città romana, grande o piccola: erano utilizzati, nell'antichità classica per i giochi e gli scontri tra gladiatori (o tra gladiatori e animali feroci, come tigri, leoni, orsi), mentre successivamente soprattutto per spettacoli pubblici. Anche se il primo anfiteatro permanente fu l'anfiteatro di Statilio Tauro a Roma, del 29 a.C, il più noto, oggi anche grazie alla diffusione mediatica di immagini, film, video che lo inquadrano, è l'anfiteatro Flavio, più noto come Colosseo. Gli anfiteatri di più imponenti dimensioni sono stati sicuramente l'anfiteatro di Capua, ma anche l'anfiteatro di Lecce, mentre tra i meglio conservati troviamo quello di Verona: anfiteatro oggi arena famosa in tutto il mondo per gli spettacoli lirici, e non solo, che ospita.

Struttura

Il centro dell'anfiteatro era un'area pianeggiante di forma ellittica, coperta di sabbia, l'arena. Quest'ultima era circondata dalle gradinate in muratura, dove sedevano gli spettatori. Le autorità stavano in una costruzione a parte, separati dagli altri. C'erano poi diversi spazi, all'interno della costruzione, dedicati a usi diversi: magazzino per le attrezzature o gli scenari, gabbie per gli animali destinati ai combattimenti, palestre per i gladiatori, luoghi di preghiera dove i gladiatori potevano pregare prima dei combattimenti.

I giochi

I combattimenti tra gladiatori e gli spettacoli comprendenti animali (le venationes), all'inizio collegati a cerimonie religiose, divennero così popolari e diffusi a Roma che vennero ospitati in strutture apposite, appunto gli anfiteatri. Reperti archeologici come terrecotte e altro, con rappresentazioni di scene di venationes e di giochi gladiatori sono nei più importanti musei, tra cui per esempio l'Antiquarium a Milano.

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