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Cappella degli Scrovegni: storia e patrimonio artistico

In piazza Eremitani 8, nel centro storico di Padova, si trova uno degli scrigni più preziosi che racchiude al suo interno una delle più belle e più complete testimonianze del genio di Giotto, frutto della sua maturità pittorica.

Cappella degli Scrovegni: storia e patrimonio artistico

Non si può visitare Padova senza andare alla Cappella degli Scrovegni, dedicata a Santa Maria della Carità. In origine essa era collegata al palazzo della famiglia Scrovegni fatto costruire nei primi anni del 1300. Da quanto risulta da testi dell’epoca la cappella aveva fin dall'inizio una pianta rettangolare con volta a botte, una trifora gotica sulla facciata, finestre alte e strette e abside poligonale. Dal 1880 è diventata proprietà del Comune di Padova che da allora ha effettuato molteplici interventi per potere conservare al meglio le splendide pitture del grande Maestro toscano. A partire dagli anni Settanta la cappella è stata monitorata, ne sono state esaminate le strutture, l’influenza dell’aria e degli agenti atmosferici sugli affreschi. Una volta bonificato l’ambiente mediante la costruzione di un nuovo corpo di accesso e l’istallazione di un sistema di trattamento dell’aria in modo da non danneggiare le pitture, si è passati al restauro della stesse a cura dell’Istituto Centrale per il Restauro in seguito al protocollo di intesa tra il Comune e il Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Nella cappella gli affreschi, commissionati al pittore toscano da Enrico degli Scrovegni e terminati nel 1306, raccontano la vita della Madonna e di Gesù Cristo e si sviluppano secondo tre temi principali: - nei riquadri dall’1 al 6, episodi della vita di Gioacchino e Anna; - nei riquadri dal 7 al 13, episodi della vita di Maria; - episodi della vita di Cristo. Più in basso, in una serie di riquadri Giotto ha dipinto le 14 allegorie monocrome dei Vizi e delle Virtù. A conclusione di questo percorso verso la salvezza c’è il maestoso “Giudizio universale”. Una curiosità: nella scena della stella di Betlemme l’artista ha dipinto la cometa di Halley il cui passaggio è avvenuto nel 1301.
Agli Scrovegni si accede facilmente in autobus, tram, auto essendo la cappella in centro città.
La prevendita è obbligatoria ed il ritiro del biglietto deve effettuarsi un’ora prima rispetto all’orario della visita.

Aspetti positivi

E’ veramente eccezionale l’uso che Giotto fa del colore, bellissimi sono i suoi cieli stellati di un blu intenso. Anche l’uso prospettico si è affinato, i personaggi non sono statici nella loro drammaticità.

Aspetti negativi

L’arte di Giotto è talmente sublime che esistono solo aspetti positivi in questo capolavoro della sua maturità artistica.

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