Come è nato il movimento No Global
"Pensa Globale, agisci Locale", questo è il motto che da sempre contraddingue i movimenti No-Global. Un cenno di storia su questi gruppi che nel corso degli anni stanno facendo sempre più parlare di sé sia in Italia che nel mondo.
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Storia e Ideologia
Cos'è la Globalizzazione?
Quel fenomeno di crescita esponenziale delle relazioni e degli scambi, non solo a livello economico, ma riflesso in chiave mondiale. Il mondo considerato come un unico mercato, che suscita inevitabilmente un'omologazione dei consumi. Questo non può che fare aumentare il divario culturale, economico e sociale.
Con "Movimento No-Global" si tende a indicare una serie di organizzazioni non governative, associazioni o singoli individui, accomunati da una forte critica verso l'attuale sistema economico di tipo neoliberista.
La critica principale è rivolta verso le grandi multinazionali in quanto, depositarie di un potere eccessivo, sarebbero in grado di condizionare le politiche dei governi in senso negativo, sia dal punto di vista ambientale che più nello specifico, condizionare negativamente anche lo status dei lavoratori. Sorge come movimento a Seattle nel 1999 durante un vertice della WTO (World Trade Organization).
Scatenò grosse critiche giacché venne affermato che a causa delle manifestazioni il vertice fallì e non si riuscì ad arrivare a una decisione valida.
Solo nel 2002, dopo l'attentato alle Twin Towers e lo scoppio della guerra in Afghanistan, il movimento assume connotati pacifisti e venne coniato un nuovo slogan "Per un altro mondo possibile". Si acuì l'opposizione verso il governo di George Bush e la sua politica militare.
Il movimento non ha confini netti, anche perché ideologicamente, contiene istanze della società civile e promuove il consumo critico, lo sviluppo sostenibile, la pace e la democrazia diretta.
Gli strumenti di opposizione per eccellenza consistono nelle manifestazioni, nella contro informazione e nel boicotaggio.
Il manifesto del movimento può essere ritrovato nel libro del giornalista Naomi Klein "No Logo" pubblicato nel 2000.
In Italia
In Italia il movimento si aggancia ad alcuni ambienti socio-politici italiani. tra cui figurano: alcuni partiti politici di sinistra, sindacati, movimenti a carattere religioso, associazioni ambientaliste e movimenti femministi. In occasione del G8 del 2009 tenutosi a Geova, i movimenti No-Global hanno avuto maggiore risalto nella sfera d'interesse nazionale, in quanto proprio in quell'occasione si registrò una grandissima partecipazione culminata in scontri di guerriglia nel cuore della stessa città. Questo segnerà profondamente l'opinione pubblica italiana riguardo al movimento.