Come realizzare dei ritratti fotografici
Ecco qualche breve consiglio su come fare dei ritratti fotografici, siano essi foto di bambini, di persone adulte o addirittura di animali domestici.
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I principali schemi di illuminazione
Esistono degli schemi che vengono usati in fotografia che descrivono le combinazioni di luce che è possibile usare per illuminare il soggetto da ritrarre. Vediamo quali sono quelli principali. Questi schemi vengono ricreati artificialmente in studio ma è bene tenerli a mente anche quando si scatta all'aperto o in generale in luce ambiente. - Luce piena. Si realizza posizionando la sorgente luminosa di fronte al soggetto. L'effetto è quello di una luce che riempie in maniera omogenea il viso senza creare particolari ombre. - Luce laterale. In questo schema di luce la fonte di luce è appunto laterale al soggetto, precisamente di 90 gradi rispetto al viso. Si ottiene così una metà del volto illuminata e l'altra metà in ombra. Molto usata ad esempio nei ritratti maschili in quanto accentua particolarmente le forme del viso (ma anche gli eventuali difetti della pelle). - Luce di taglio. Si pone a metà strada tra i due schemi precedenti, la sorgente luminosa è infatti posta a 45 gradi rispetto al viso del soggetto. Questa luce tende a conferire particolare tridimensionalità al volto ed è infatti largamente usata da molti fotografi ritrattisti. Una buona luce di taglio non deve creare ombre troppo pronunciate attorno al naso. - Luce a "farfalla". L'angolazione della sorgente luminosa è identica a quella dello schema "luce piena" ma è posta in alto rispetto al soggetto, creando così una particolare ombra sotto al naso che ricorda la forma di una farfalla, da cui appunto questo schema prende il nome. - Luce Rembrandt. Prende il suo nome dal pittore olandese che usava spesso utilizzare questa illuminazione nei propri ritratti (pittorici non fotografici). La luce in questo schema è posta in alto e con un'angolazione di 45 gradi rispetto al viso del soggetto. La caratteristica di questa luce è quella di illuminare una metà del volto e lasciare un triangolo di luce sotto l'occhio dalla parte in ombra. - Controluce. Non è annoverato tra gli schemi di illuminazione ma si usa in abbinamento a essi. Per controluce si intende un'illuminazione che ha la propria sorgente alle spalle del soggetto e serve a enfatizzarne i contorni e dare un maggiore senso di tridimensionalità.
Suggerimenti
Gli schemi appena visti rappresentano la base per tutta la ritrattistica, si possono ovviamente combinare tra loro, giocare sull'intensità e la durezza della luce e delle ombre e dare libero sfogo alla propria fantasia.