Direttiva macchine: obblighi e campi d'applicazione
La direttiva macchine o MD (Machinery Directive) racchiude un insieme di regole dettate dall'Unione Europea, dirette alle case costruttrici. Essa stabilisce i requisiti essenziali per la salute nonché la sicurezza relativi alla progettazione, costruzione ed utlilizzo di macchine prima di essere immesse sul mercato europeo.
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Contenuto della direttiva
La MD può applicarsi a macchine fisse, trasportabili, mobili, di sollevamento o spostamento, anche se, alcune di esse, restano escluse dal campo di applicazione. La Direttiva 2006/42/CE del 17 maggio 2006 (detta anche nuova direttiva macchine) è stata attuata per l'Italia per mezzo del Decreto Legislativo del 27 gennaio 2010, n. 17 (pubblicato il 19/02/2010 con Supplemento ordinario n. 36/L sulla Gazzetta Ufficiale Serie generale - n. 41), e sostituisce la direttiva 98/37/CE del Parlamento europeo (detta appunto direttiva macchine), che è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale L 331 del 07/12/1998, che si riferiva ad ogni tipo di macchinario e ai componenti di sicurezza messi isolatamente sul mercato (e che modificava la direttiva 89/392/CEE del Consiglio, del 14 giugno 1989). La seguente direttiva è entrata in vigore in Europa il 29 dicembre 2009. Essa definisce i requisiti fondamentali in materia di sicurezza e di salute pubblica ai quali devono allinearsi le macchine durante la progettazione, fabbricazione ed infine il funzionamento prima di essere immesse sul mercato. La direttiva diversifica le macchine in 2 macro gruppi dividendole in: macchine e quasi macchine (Macchine certificate da Enti Terzi e Macchine autocertificate dal produttore). Per le macchine che fanno parte dell'allegato IV della direttiva stessa, vi è la conformità ai suddetti requisiti la quale viene dettata da appositi enti ossia organismi notificati. Per le altre, basta redigere e conservare una relazione tecnica in accordo con quanto riportato nell'allegato V della direttiva. In tal caso, si parla di Fascicolo Tecnico della Costruzione per le macchine e di Documentazione Tecnica Pertinente per le quasi - macchine. Ogni macchina immessa sul mercato o modificata dopo l’entrata in vigore della direttiva, deve riportare su di essa la marcatura CE e deve essere accompagnata da un'apposita documentazione. I prodotti che non rispondono ai requisiti della direttiva, non possono essere accettati ed immessi sul mercato europeo e quindi nemmeno su quello italiano.
Obblighi del costruttore
Prima di essere messa sul mercato una macchina deve essere dotata della seguente documentazione:
- fascicolo tecnico di costruzione (FTC);
- per le macchine la dichiarazione "CE" di conformità, e per le quasi-macchine la dichiarazione di incorporazione;
- documentazione Tecnica Pertinente o il Fascicolo Tecnico della Costruzione;
- manuale d'uso e manutenzione;
- il marchio CE che deve essere apposto nelle vicinanze del nome del fabbricante.
Per saperne di più sulla direttiva, scaricare il testo dal sito Ispesl.it