Federazione Italiana Pallacanestro: storia e attività
FIP è l’acronimo di Federazione Italiana Pallacanestro, affiliata alla Federation Internationale de Basketball (FIBA).
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Quali sono le funzioni
È un’associazione senza fini di lucro, costituita nel 1921 con l’obiettivo primario di divulgare il basket in Italia e rappresentarlo sia nell’agonismo che nelle sue forme amatoriali. Lo Statuto FIP regola l’intera attività sportiva insieme ai Regolamenti applicativi e al Regolamento Antidoping del CONI dal quale non si può prescindere. Per il trattamento degli atleti l’istituzione esclude ogni tipo di discriminazione razziale, religiosa e politica. L’organizzazione lavora sotto l’occhio vigile del CONI. L’attuale Presidente è Dino Meneghin (ex giocatore) e la sede della Federazione si trova a Roma, in via Vitorchiano 113.
Breve storia dei primi anni
Come tutte le storie di sport, anche la FIP in questi primi 90 anni di storia ha visuto un’alternarsi di vicende ed emozioni; ripercorriamo i momenti più salienti dei suoi primi e difficili anni di vita. 21 dicembre del 1921: diverse società milanesi approvano lo statuto (distaccandosi ufficilmente e con non poche polemiche dalla Federazione Ginnastica Nazionale Italiana, che all’epoca gestiva ogni sport di squadra) ed eleggono Arrigo Muggiani come primo Presidente; è l’inizio della favola. Nel 1922 ha luogo il primo campionato vero e proprio e per sei anni saranno le squadre milanesi a spartirsi la gloria; bisogna aspettare il 1928 per vedere la Ginnastica Roma sul tetto d’Italia (negli anni trenta a dettare legge ci sarà anche Trieste). I campi erano poveri e malandati, quasi tutti su terra battuta e con le linee segnate grossolanamente con la calce tanto che, dopo alcuni minuti dall’inizio delle partite, tendevano a scomparire. Anche per i palloni nulla a che vedere con la tecnologia odierna: variano per misura e peso a seconda della città. Nel 1937 arriva il primo successo azzurro, con la medaglia d’argento conquistata in Lituania contro la squadra di casa, mentre nel ’38 la squadra femminile vince l’oro a Roma nei primi campionati Europei femminili. Sotto la guerra i giocatori italiani divennero anche soldati italiani, e impararono molto a livello tecnico dai “colleghi” (in tutto e per tutto) americani; il tasso tecnico quindi si alzò e nel 1946 l’Italia conquistò un altro argento alla prima edizione dei Campionati Europei di Ginevra; gli anni ’40 sono anche quelli dei quattro scudetti consecutivi della Virtus Bologna, mentre per il decennio successivo l’egemonia tornerà a Milano. Dal 1954 diventano obbligatori i campi al coperto in serie A e i palloni cominciano a essere gli stessi da Roma a Milano, è un forte segnale: il basket sta prendendo posto nel cuore degli italiani, e la storia da adesso in avanti cambierà in meglio.