Frank Lloyd Wright, architetto rivoluzionario

Frank Lloyd Right è considerato il più grande architetto del ventesimo secolo.

Un architetto rivoluzionario

Frank Lloyd Wright è considerato uno dei più grandi architetti del Novecento. Nato a Richland Center (Wisconsin) l'8 giugno 1869, viene ricordato per il suo temperamento incline alla sperimentazione e alle sfide in grado di portare alla scoperta di nuovi orizzonti culturali e artistici. Spinto dalla madre verso la professione di architetto, divenne allievo di Louis Sullivan, prendendo da questi la passione per lo sperimentalismo e la ricerca di nuove soluzioni. In particolare Sullivan fece apprezzare al giovane Wright il valore degli spazi interni, spronandolo a ricercare filosofie differenti, collaborando con lui per la realizzazione dell'Auditorium di Chicago. Poi, però, il sodalizio tra i due si interruppe in quanto Lloyd Wrigth fu sorpreso a progettare e costruire edifici da solo, nel 1893.

Le sue opere

Diventato un nome rispettato, cominciò a porre grande attenzione alla ricerca della semplicità e al ritorno verso la natura che, accoppiati al rifiuto degli orpelli decorativi, portarono a quella che è nota come “architettura organica” tesa ad armonizzare l'uomo e i suoi spazi vitali con la natura, in modo da farla diventare una propaggine del corpo umano.
Durante una carriera lunghissima, Llioyd Wright disegnò oltre un migliaio di progetti: case, uffici, chiese, scuole, biblioteche, ponti, musei, addirittura una stazione di servizio (la R.W. Lindholm Service Station di Cloquet, nel Minnesota). Tra le sue realizzazioni più celebri, la Casa Robie, a Chicago, la Casa sulla Cascata "Fallingwater", nei pressi di Pittsburg e il Museo Guggenheim, a New York.
Per capire al meglio la sua elaborazione concettuale, bisogna tornare proprio alla stazione di servizio di Cloquet che deriva da un modello di città ideale, chiamata "Broadacre City", che sarebbe stata priva di un centro e costituita da unità abitative collegate da grandi strade percorribili in automobile. Proprio le stazioni di servizio sarebbero diventate un elemento fondamentale della città, della quale avrebbero svolto la funzione di catalizzatori delle unità decentrate. Future città in embrione, col tempo si sarebbero trasformate in un centro di distribuzione del quartiere o in un luogo di incontro.
Altra grandissima realizzazione di Lloyd Wright fu la sede amministrativa della Johnson Wax, a Racine, nel Wisconsin, un complesso edilizio organico che, con le sue fluenti forme naturali, rappresentò un ardito superamento delle concezioni riguardanti i luoghi di lavoro dell'epoca. La caratteristica più innovativa dell'opera fu il superamento delle finestre tradizionali sostituite da un grande numero di tubi di vetro che, diffondendo la luce diurna, inondavano gli ambienti di lavoro con una gradvole luce.
Morì a Phoenix, il 9 aprile del 1959, dopo aver segnato con le sue opere l'architettura moderna al pari di Le Corbusier.