Hyundai Atos: recensione
La Hyundai ha sicuramente ottenuto grandissimo successo grazie a quest'auto prodotta sin dal 1997 che ha venduto in tutti questi anni oltre 700mila esemplari, 100mila dei quali solo in Italia. Scopriamo insieme il perché del successo delle Hyundai Atos e Hyundai Atos Prime, ora sostituite dalla nuova i10.
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Hyundai Atos e prima Hyundai Atos Prime: due auto di successo
La Hyundai pensa a quest'auto concretizzando l'idea di una monovolume compatta, dai consumi ridotti e capiente nel 1997, anno di uscita della prima delle tre serie prodotte. Il primo modello è sicuramente spartano, essenziale nelle forme forse eccessivamente squadrate, con una lunghezza di 3,50 mt e un'altezza di 1,50 mt che non garantiva il miglior assetto aerodinamico possibile. L'unica motorizzazione prevista in questo caso fu un 999 cc a 4 cilindri con 12 valvole e 55 Cv. Ottima l'abitabilità e la comodità dell'auto a cinque porte, con consumi ridotti e un prezzo di lancio davvero conveniente. Ed è forse stato proprio questo il punto di forza di quest'auto Atos. Maneggevole, compatta e a basso costo.
Solo due anni dopo, nel 1999, ecco arrivare l'Atos numero 2 che nel nome riporta la nuova dicitura Prime per distinguerla almeno in parte dalla precedente. Il nuovo modello è sicuramente più piacevole da guardare, più dolce nelle forme e con degli interni che non fanno storcere il naso pensando ai prodotti concorrenti. Lo spazio interno è sempre molto, il bagagliaio arriva addirittura a 220 lt di capienza espandibili fino a 900 lt grazie alla possibilità di abbattere i sedili posteriori. Sicuramente migliore anche il discorso sicurezza, qui implementato innanzitutto abbassando leggermente l'altezza dell'autovettura così da evitare il pericolo di ribaltamenti causati dallo sbilanciamento dell'automobile in curva.
Seconda Atos Prime: l'auto più amata e diffusa del marchio Hyundai
A cambiare ulteriormente le cose ci pensa la terza Hyundai Atos, seconda e ultima Atos Prime, che si presenta ancor più gradevole da un punto di vista estetico e sempre pratica e maneggevole alla guida.
La rivoluzione estetica, percettibile ma non eccessiva, ha reso quest'auto una monovolume economica ma di carattere. Pensata con tre allestimenti per offrire ai clienti la possibilità di scegliere quella più aderente alle proprie necessità, si fa subito notare l'allestimento Active, particolarmente ricco di novità come le barre anti-intrusione nelle portiere, maniglie cromate, fendinebbia, illuminazione vano bagagli, servosterzo, vetri anteriori elettrici, 2 airbag, EDB (sistema di ripartizione della frenata) ed ABS.
L'altra, grande, rivoluzione, è nel nuovo motore da 1086 cc della famiglia Epsilon, con 4 cilindri, monoalbero a camme in testa con distribuzione a tre valvole per cilindro ed alimentazione ed iniezione con tecnologia elettronica Multi Point.