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Monitor videosorveglianza: guida all'acquisto

Gli impianti di videosorveglianza offrono notevoli garanzie di sicurezza e affidabilità e la loro diffusione è continuamente incrementata.

Impianti di videosorveglianza

L'utilizzo di sistemi di videosorveglianza è in continuo incremento per le garanzie di protezione e di sicurezza che offrono, anche se, trattando dati personali, devono sottostare a normative sulla privacy. Questi sistemi, infatti, vengono utilizzati principalmente in aree pubbliche, come negozi, grandi magazzini, banche, ospedali, stazioni e aeroporti, e le registrazioni effettuate possono essere sfruttate con scopi legali e giuridici. Non mancano, tuttavia, anche applicazioni domestiche, finalizzate alla salvaguardia di cose e persone in abitazioni di particolare valore. Spesso, queste apparecchiature sono posizionate anche negli istituti scolastici.

Componenti degli impianti

Un impianto di questo tipo è costituito da vari componenti.
La telecamera è un apparecchio parzialmente differente da quelli tradizionali in quanto risulta essere specializzato in rilevazioni che possono avvenire in condizioni estreme di luminosità e di componente audio; hanno varie tipologie:
- finte: per assicurare una protezione molto economica, anche se fittizia;
- nascoste: occultate con varie modalità;
- controllo infanzia: per videosorveglianza baby a diversi livelli (scuola o abitazioni);
- notturne: con capacità di rilevamento al buio;
- IP: collegate a una rete Internet e monitorate da PC *wireless: con funzionalità senza fili
- telecamera con monitor: sono le più diffuse;
- monitor sorveglianza: ogni impianto prevede la presenza di uno o più monitor con dimensioni variabili (da 4 a 21 pollici) che consentono all'operatore di visualizzare le zone protette. Il videosorveglianza monitor è un dispositivo fondamentale di questi sistemi, e può essere di 2 tipi: CRT, a tubo catodico e LCD a cristalli liquidi. Deve, comunque, avere una risoluzione superiore a quella della telecamera collegata per evitare la disgregazione dell' immagine. Generalmente, vi sono numerose telecamere collegate a monitor per permettere di avere continuamente un accesso immediato alle immagini riprese, per garantire un controllo ininterrotto. Negli impianti di ultima generazione si hanno monitor LCD videosorveglianza, poco ingombranti e molto perfezionati, dotati di ingressi aggiuntivi utilizzati per connettere la telecamera o il sistema DVR. Normalmente, viene adibita una stanza-monitor dove un operatore è presente 24 ore su 24 per visionare le immagini riprodotte.
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Per quanto riguarda, infine, i registratori di videosorveglianza, essi permettono di registrare suoni o immagini fisse e in movimento riproducendoli su TV, monitor o PC, utilizzando una card specifica. Sono dotati di grande autonomia (fino a 30 o 40 giorni) e hanno un ingombro minimo.

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