Poltrona da ufficio: guida all'acquisto
Se dovete acquistare tutto l’arredo ufficio o magari vi trovate già gli armadi e la scrivania, ma vi mancano proprio le sedute, è bene aver chiaro che proprio queste ultime, meritano molta più attenzione.
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L'Ergonomia
Nel nostro presente, e lo sarà ancora di più nel futuro, l’essere umano effettua ripetute azioni attinenti all’uso delle macchine, che lo costringono ad assumere spesso posizioni fisiche persistenti, quasi d’immobilità, non molto salutari.
In merito proprio a questa realtà, a quanto pare apparentemente inevitabile, già dal 1857 si è incominciato a parlare di Ergonomia.
L’ergonomia per l’appunto, è la scienza che studia l’interazione tra gli individui e le tecnologie, andando a stabilire dei “livelli” in base alla qualità che ne scaturisce da questo rapporto, tenendo presente i parametri come sicurezza, adattabilità, usabilità, comfort, gradevolezza.
In nessun altro luogo, come nel posto di lavoro, l’ergonomia assume un importanza tale, da divenire anche legge, con il fine di tutelare sia il lavoratore da eventuali incidenti, e sia i datori di lavoro da eventuali risarcimenti.
Guida ai punti fondamentali
In ufficio si sa, si è costretti a stare per ore, davanti al computer, proprio per questo la poltrona da ufficio non dev’essere scelta con superficialità ed è da sfatare la convinzione che la comodità immediata, sia sinonimo di benessere.
Onde evitare quindi, mal di schiena, male al collo, male alle gambe, è consigliabile valutare le sedute ergonomiche.
Alcuni punti da prendere in considerazione sono:
1. la possibilità di regolare l’altezza;
2. possibilità di inclinare il sedile in avanti;
3. possibilità di inclinare la seduta in modo da controbilanciare quella tendenza tanto comune e fastidiosa ad ingobbirsi.
4. valutare la presenza o meno del poggia ginocchia;
addirittura per chi in ufficio praticamente ci vive, valutare persino l’inclinazione che permette di fare un sonnellino.
Una strepitosa rivoluzione in questo campo, che ad impatto potrebbe fa torcere il naso, ma che senza dubbio merita di essere provata, è sicuramente quella“tipo sgabello per ginocchia”.
I vari modelli e tessuti
Ci sono inoltre diversi modelli, in base alla loro funzione:
Direzionali con rotelle, operative, da interlocutore, da conferenza, d’attesa ecc.
Ma non solo, è importante anche vagliare se la nostra poltrona la vogliamo in pelle, similpelle o in tessuto, con braccioli o senza braccioli.
Per compiacere l'ego del capo
Ai tempi della monarchia, i sovrani sedevano sul trono, un seggio alto e ornato, proprio per rappresentare l’importanza di chi si sedeva sopra.
Fare riferimento al “trono” all'epoca è come oggi, quando si fa riferimento alla “poltrona”: proprio come riferimento al "regno" o al “potere” da essa rappresentata.
Se un tempo il trono aveva l’aspetto di una sedia alta rettangolare, oggi abbiamo per i “capi”, la poltrona presidenziale dall’alto schienale, giusto per non confondere colui che "conta"..