Quali sono le origini della danza del ventre
Storia di una danza antichissima.
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La storia
La danza del ventre è una versione della danza orientale, danza originaria del Medio Oriente, dei paesi arabi e del Maghreb. Ha una storia molto antica: si suppone che fosse praticata già nell'antico Egitto, mentre le danze rituali mesopotamiche a cui è ispirata risalgono addirittura a seimila anni fa. Nella letteratura araba preislamica si trovano notizie sulle danzatrici, dette "qaynat", che oltre a danzare erano abili nel cantare, recitare poesie e suonare strumenti musicali. La dicitura Raqs Sharqi, che significa appunto "danza orientale" e che viene oggi utilizzata per indicare la danza del ventre, non compare invece nelle fonti antiche. È possibile che si sia diffusa solo in un secondo momento, dopo la "scoperta" delle danze mediorientali da parte degli europei. Tra i primi viaggiatori europei che osservarono e descrissero la danza orientale si annoverano gli esploratori francesi che accompagnarono la campagna d'Egitto di Napoleone Bonaparte: pare siano stati proprio loro, colpiti dalla sensualità di questa danza, a ribattezzarla "danza del ventre". Con i cabaret degli anni Trenta e Quaranta la danza del ventre si è diffusa anche in Occidente, ma la vera "esplosione" di questo stile di ballo si è verificata nel corso degli anni Novanta.
Il significato
La danza del ventre è una danza quasi esclusivamente femminile e il suo significato originario è legato a rituali volti a propiziare o celebrare la fertilità. Sembra che gli antichi babilonesi utilizzassero questa danza come rito di preparazione al parto. Ma la danza serviva anche a propiziare la fertilità dei campi, motivo per cui si diffuse, sotto varie forme, in molti paesi di cultura agricola del sud del Mediterraneo, tra cui alcune regioni della Grecia. Indebitamente interpretata dagli occidentali come ballo provocante e allusivo, la danza del ventre basa invece la sua forza sulla naturalezza, sulla flessibilità e sulla sobrietà dei movimenti, evitando ogni atteggiamento corporeo esageratamente provocante o innaturale. Dal punto di vista della ballerina, la danza del ventre è uno strumento di riscoperta della propria femminilità. Oggi si ritiene che questa danza aiuti ad armonizzare il corpo e a rasserenare la mente, risolvendo alcune tipologie di blocchi emozionali attraverso il movimento. L'allenamento all'ondulazione del bacino permetterebbe, inoltre, di utilizzare meglio il diaframma, con benefici sulla respirazione, sul ciclo mestruale e sul parto.