Non sei ancora registrato? Creare un OverBlog!

Creare il mio blog

Suzuki Intruder VS 600: recensione

L'intruder VS 600 di Suzuki è una delle custom giapponesi più apprezzate alla metà degli anni Novanta. Vediamone le caratteristiche nel seguente articolo.

Uno spazio di rilievo tra le custom giapponesi

La Suzuki Intruder VS 600 è quasi un mito per gli appassionati del genere. Ad oggi (2011) è fuori dal listino ufficiale Suzuki (ma si può acquistare all'interno del mercato dell'usato). Ben si fa rispettare anche nei confronti delle più "moderne" Suzuki Intruder M800 e M. Il VS 600 ha una linea che colpisce subito lo sguardo, con le sue moltissime "sfaccettature" metalliche in bella evidenza. Si tratta di una moto che, nonostante la stazza e un peso a secco che si aggira attorno ai 210 kg, si dimostra molto sicura e maneggevole. Il solo "difetto", se così lo si può chiamare, si riscontra alle alte velocità, quando il manubrio inizia a essere leggermente "irrequieto" e bisogna guidare molto concentrati e impegnati. Si parla comunque di alte velocità, in ogni caso superiori ai 130 km/h. Il motore è davvero vigoroso e non sottopone la moto a fastidiose vibrazioni. La frizione è molto dolce. In città, la V600 riscalda abbastanza, ma la ventola fa bene il suo lavoro e riporta in brevissimo tempo il motore a temperature ottimali.
Dal punto di vista tecnico, la V600 ha un motore 4 tempi con due cilindri a V a 45° con una cilindrata di 598 cc e raffreddato a liquido e da una ventola posta sopra il radiatore. La potenza massima erogabile è pari a 45 cv a 7400 giri. La frizione è multidisco con cambio a 5 marce. Buone le sospensioni: quella anteriore è a forcella telescopica idraulica, quella posteriore è un forcellone oscillante in acciaio. Le ruote hanno cerchi a raggi e sono equipaggiate con un discreto impianto frenante, con un freno a disco anteriore e uno a tamburo posteriore.
La Suzuki Intruder V 600 è lunga 2,28 m, larga 0,77 m e alta 1,21 m per un interasse di 1,56 m.

Aspetti positivi

- Buone prestazioni su strada.
- Ottima maneggevolezza nonostante la stazza.
- Comoda sia per chi guida che per il passeggero.
- Pochissime vibrazioni a bordo.
- Ottime sospensioni.

Aspetti negativi

- È fuori dal listino ufficiale e si trova solo tra l'usato.
- La moto riscalda molto, specie sui circuiti cittadini.
- Il manubrio, ad altissime velocità, vibra parecchio.

Stessi articoli di categoria Moto

Honda CR 250: recensione

Honda cr 250: recensione

La honda è una fabbrica di moto e scooter fondata nel 1948 a tokio. oggi è una s.p.a. mondiale con più di 140 mila dipendenti. di seguito la recensione sulla cr 250.
Moto: quando la passione corre su due ruote

Moto: quando la passione corre su due ruote

Il mondo delle "due ruote": per alcuni soltanto un semplice "mezzo di locomozione", per altri una vera e propria passione, che sgorga dall'anima e si ferma nel cuore, rimanendoci per sempre.
Suzuki: informazioni sui modelli di moto prodotti

Suzuki: informazioni sui modelli di moto prodotti

Americana o giapponese, questo è il problema, il dubbio amletico. possiamo distinguere la costruzione delle moto in due scuole di pensiero: la "scuola di pensiero americana" e la "scuola di pensiero giapponese". non sta a noi decidere in questa sede quali delle due scuole è la migliore, però parleremo di una giapponese: la suzuki.
Yamaha Motocross: informazioni

Yamaha motocross: informazioni

La yamaha motor co. ltd è un'azienda costruttrice di mezzi motorizzati, motoveicoli e motori marini. venne fondata il 1 luglio 1955, anno in cui avvenne lo scorporo dalla yamaha corporation, la quale agli inizi si chiamava nippon gakki, fondata nel 1897.