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A-Team: recensione e scheda del film

A-Team, il film, derivato dall'omonima, famosa e fortunata serie tv degli anni ottanta. Realizzare, oggi, un prodotto all'altezza del mitico telefilm non era una impresa semplice.

La storia ed i personaggi.

Il film, del 2010, comincia in un punto imprecisato del Messico ("Somewhere in Mexico..", come si legge nei primi istanti di proiezione) ed introduce ad uno dei personaggi cardine, Hannibal Smith, che viene pesantemente malmenato da loschi figuri, nel tentativo di sottrargli qualche importante informazione ("This gringo is not going to talk" si legge ancora nei sottotitoli, che traducono dallo spagnolo).
Lo scaltro ed ingegnoso colonnello, però, riesce con un trucchetto da boy-scout a liberarsi.
Vengono, in seguito presentati gli altri personaggi, ossia B.A. Baracus, del quale viene ben evidenziata la potenza fisica già dalle prime scene e Sberla (Faceman), ironico, dalla faccia tosta e fortemente attratto dalle belle ragazze: i tre, insieme, prelevano Murdock, abile pilota da combattimento pluridecorato, da un reparto adibito per pazienti poco stabili mentalmente.
Inizia, così, a prendere corpo il Team, fra dialoghi ironici, divertenti battibecchi fra B.A. e Murdock, una rocambolesca fuga in elicottero e la mitica frase del colonnello Smith: "Io adoro i piani ben riusciti!".
Otto anni più tardi, dopo ottanta missioni portate a termine con successo, li ritroviamo a Baghdad dove prendono parte ad un'azione, nella quale entra anche la CIA, il cui scopo è recuperare delle importanti matrici per la stampa di dollari americani andate perdute.
Qualcosa però va storto ed i nostri eroi finiscono sotto processo: così un tribunale militare li condanna a dieci anni di reclusione in un penitenziario di massima sicurezza, congedandoli con disonore.
Il seguito del lungometraggio si divide fra le evasioni dai rispettivi carceri dei membri del Team, il riuscito recupero delle matrici, scene d'azione ed effetti speciali, che nel film davvero non mancano.

Recensione e scheda.

Il regista Joe Carnahan da un taglio quasi ibrido al film, miscelando l'action alla commedia ed inserendo forti dosi di umorismo ed ironia.
Come detto l'azione e gli effetti speciali non mancano assolutamente e tengono banco, tentando in ogni modo di mantenere desto e vigile lo spettatore, laddove la storia accusi momenti di debolezza.
Un film, forse, adatto più ad un target molto giovane, esagerato per certi versi, dalla lunga durata (107 minuti).
Il cast è di tutto rispetto, a partire proprio da Bradley Cooper (Sberla), il cui personaggio è più studiato e curato degli altri, ed è piacevolmente coinvolto anche in una storia sentimentale con l'affascinante Jessica Biel; Liam Neeson interpreta il colonnello Hannibal, mentre Sharlto Copley veste, con buoni risultati, i panni del pazzoide Murdock.

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Biografia di Patrick Swayze

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Chi non ha mai sognato di essere baby, per ballare con lui un ballo proibito? o di essere la tanto amata molly mentre lavora un vaso di terracotta nel famosissimo film di "ghost" che lui abbraccia appassionatamente? intramontabile, bello, bravo e sexy. con quei lineamenti così particolari. con i suoi sensuali movimenti da ballerino. lui: patrick swayze.