Auto: le ultime novità sui costi dei premi assicurativi
Due sono le voci che potrebbero giustificare l'aumento del costo del premio della polizza RC nei prossimi mesi: l'adeguamento ai massimali minimi e l'aumento dell'imposta deliberato dalle Province.
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L'aumento dei massimali minimi voluti dal legislatore, ma attenti alle speculazioni
Ci sono due aspetti che condizionano, e anche giustificano, l'aumento del costo della polizza RC (che è l'unica a essere obbligatoria per legge) ed entrambi sono legati a delle scelte del legislatore.
La prima novità, in ordine cronologico, che è stata introdotta a partire dal 2009 e che verrà completata solo nel 2012, è stata una decisione della Comunità Europea che ha uniformato il livello dei massimali per il risarcimento a persone o cose. Il recepimento della direttiva europea è stata accolta dal legislatore italiano in modo graduale, stabilendo che a partire dal 2009 le assicurazioni dovevano introdurre nella polizza RC auto dei massimali almeno pari alla metà di quelli minimi voluti per legge che equivalgono a 2.500.000 milioni di euro per danni alle persone e 500 mila per danni alle cose. Inoltre, entro l'11 giugno 2012 i massimali dovranno essere portati ai massimali minimi interi, ovvero 5 milioni di euro per danni alle persone e 1 milione per danni alle cose.
Molte compagnie si sono già adeguate e fin dall'inizio di quest'anno hanno inserito i massimali interi, ma le associazioni dei consumatori consigliano di fare attenzione ad atteggiamenti speculativi che potrebbero essere messi in atto: l'aumento del massimale RC non può portare ad aumenti superiori al 2% fino al 7%. Ovviamente se l'assicurazione auto scelta non avesse provveduto ancora all'adeguamento, volontariamente in sede di rinnovo si può chiedere di applicare già i massimali per intero.
L'aumento dovuto all'imposta da parte delle Province, come effetto del federalismo
Il decreto che ha dato il via al federalismo fiscale prevede anche che le Province, per recuperare una parte dei fondi che non verrà più trasferita dal governo centrale, possano aumentare l'imposta sulle assicurazioni fino a un massimo di 3,5 punti percentuali, partendo dal 12,5% che è l'imposta base. Quindi dal 1° Agosto appena trascorso, chi ha rinnovato la propria polizza e risiede in una delle numerose province che hanno deciso di aumentare l'imposta, già ha constatato di persona le conseguenze dell'aumento. Se si è in procinto, nei prossimi mesi, di rinnovare o stipulare una nuova polizza si può controllare sul sito del Ministero delle Finanze (Finanze.gov.it) se la propria Provincia fa parte o no di quelle che hanno deliberato l'aumento (sul sito è presente l'elenco di tutte le Province e se hanno deciso l'aumento è riportata anche la percentuale deliberata), sempre per mettersi al riparo da eventuali comportamenti speculativi da parte delle compagnie di assicurazione.