Baci e abbracci: recensione e scheda del film (1999)
Ecco le squisite peculiarità di un film che risulta davvero buono e soddisfacente che merita di essere visto almeno una volta.
/wedata%2F0027278%2F2011-07%2FIMG5246.jpg)
Scheda e trama del film
Titolo: Baci e abbracci
Genere: comico
Produzione: Italia
Durata: 105 minuti
Distribuzione: Cecchi Gori distribuzione
Sceneggiatura: Paolo Virzì.
Trama: È Natale in un casolare toscano. Tre ex operai di Livorno disoccupati decidono di avviare, con l'aiuto della famiglia, un allevamento di struzzi. In occasione della cena di Natale pensano di invitare un assessore, il compagno di Patrizia sorella di Renato, che possa aiutarli a ottenere i finanziamenti della regione. Patrizia e Mario (così si chiama l'assessore) vengono invitati per la cena di Natale, ma succede che, essendo Patrizia in ritardo, i tre vanno a prendere l'assessore alla stazione ma, per sbaglio, accolgono, scambiandolo per l'ospite, un ristoratore salernitano, anch'esso Mario di nome, nei guai più di loro e sull'orlo del tracollo (si trova alla stazione per un mancato tentato suicidio: il suo ristorante sta per chiudere e il suo matrimonio per finire). Un equivoco prolungato che rivelerà un Natale senza precedenti.
Aspetti positivi
Il regista racconta egregiamente il disagio antropologico-culturale della società italiana, è attento nel cogliere le sfumature inquietanti e nel far percepire quel gusto dolce-amaro che descrive in modo veritiero la nostra realtà. Il film sembra una favola di Natale, è dolce e pervaso dalla grazia del Natale, l'atmosfera è farsesca.
Si raccontano le vite di persone comuni, e sono racconti profondi, fatti dal profondo. Emerge la capacità del popolo di sorridere anche di fronte agli eventi difficili. Si racconta il positivo nel negativo. Il tema è attuale e affrontato in modo realistico e con un po' di sarcasmo che non guasta.
Paolantoni è davvero un ottimo attore che si è inserito alla grande nel suo ruolo comico ma anche commovente, una recitazione sorprendente e misurata.
Nel complesso è un ottimo film, un bel lavoro degno della "commedia all'italiana", la commedia degli equivoci, qui ben resa.
Aspetti negativi
Nonostante sia estremamente difficile elencare gli aspetti negativi di questo capolavoro, ecco alcuni piccoli difetti: - eccedenza nel lirismo e nell'essere un po' troppo stereotipato. - I film precedenti di Virzì, Ovosodo e La prima cosa bella, sono forse superiori, ciò non toglie che si tratti di un film con una grande dignità e originalità.