Banca d'Italia: compiti e regolamentazione
La banca d'Italia: vediamo insieme quali sono le sue caratteristiche principali, le funzioni e le disposizioni che ne regolano il funzionamento.
Cenni introduttivi e disposizioni normative
Quando parliamo della Banca d'Italia ovvero della banca centrale della Repubblica Italiana, dobbiamo tenere presente il fatto che facciamo riferimento a un istituto di diritto pubblico così come stabilito dalla legge di riforma bancaria del 1936, per alcuni articoli ancora in vigore. Questa sua particolare natura giuridica mette in evidenza il fine pubblico da perseguire, una sovraordinazione rispetto ai soggetti privati e la immunità da un eventuale fallimento con la possibilità inoltre di intervenire per evitare quello di banche private, al fine di mantenere l'equilibrio nel sistema bancario italiano. Le principali disposizioni in materia alle quali fare riferimento sono il Testo Unico delle leggi in materia bancaria e creditizia (d. lgs. numero 385 del 01/09/1993) e il Testo Unico delle disposizioni in materia di intermediazione finanziaria (d. lgs. numero 58 del 24/02/1998).
Funzioni
La banca d'Italia opera principalmente come autorità di vigilanza sul sistema bancario e del credito nazionale e, per poter svolgere al meglio questo compito, deve godere di una indipendenza sia rispetto al Governo che agli altri operatori privati del settore. Questa sua indipendenza non viene turbata dal dovere di riferire semestralmente al Governo e al Parlamento circa l'attività svolta, dovere che è stato predisposto ai fini dell'osservanza di un principio di trasparenza che tale istituto deve mantenere. L'attività di vigilanza viene esercitata tramite l'emanazione delle cosiddette "istruzioni di vigilanza" e dei provvedimenti a tutela della concorrenza i quali possono avere una natura preventiva piuttosto che sanzionatoria.
Ma quali sono le altre funzioni di questo istituto di credito?
- produzione di banconote in euro, gestione della circolazione e della lotta alla contraffazione; - svolgimento di attività di ricerca in campo economico, finanziario e giuridico; - svolgimento del servizio di tesoreria a favore dello stato; - detenzione e gestione delle riserve ufficiali del paese; - intervento sul mercato dei cambi e gestione delle riserve valutarie.
L'istituto si articola sul territorio nazionale attraverso l'operato di ben 97 filiali dedite prevalentemente a compiti di vigilanza, servizi di tesoreria e di circolazione monetaria mentre all'estero è presente con delle delegazioni a Londra, New York, Francoforte, Bruxelles, Parigi e Tokio. Dal 2006 il governatore in carica è Mario Draghi.