Banca di Credito Cooperativo, la storia
La storia racconta che le Casse Rurali, chiamate successivamente Banche di Credito Cooperativo, spiccano il volo tra il 1830 e 1860 partendo dall’Inghilterra con Robert Owen e con i Pionieri di Rochdale per poi passare in Francia con Philippe Bouchez e Louis Blanc, in Germania con Hermann Schulze-Delitzsch e Friedrich Wilhelm Raiffeisen sino ad arrivare in Italia con Leone Wollemborg che fondò la prima Cassa Rurale nel 1883 a Loreggia, in provincia di Padova.
BREVI CENNI
La Banca di Credito Cooperativo in breve BCC, è formata da un gruppo di Banche che si uniscono per lavorare insieme e raggiungere gli stessi ideali, senza finalità di lucro, ma orientandosi su due fronti, quello associativo e quello imprenditoriale per fare in modo che ogni socio sia l’artefice, come persona, del proprio miglioramento e del proprio sviluppo. Il capitale sociale, infatti, è costituito dalle azioni dei soci e il guadagno non viene tra loro distribuito sotto forma di dividendo, ma sotto forma di prodotto migliore e servizio a condizioni vantaggiose.
Nel territorio nazionale sono presenti in 425 con 4.375 sportelli.
Le qualità che più si evincono da chi ha rapporti lavorativi con le BCC, sono la relazione, la confidenza e la conoscenza con la propria clientela. Elementi che dalle origini della loro unione sono già presenti tra i soci e che quindi essi stessi, cercano di portare avanti con i loro clienti che si trovano a interloquire con personale cordiale e altamente preparato. Il loro obiettivo è a lungo termine, ed è quello di assicurare sempre la continuità della cooperativa, per questo cercano di raggiungere il massimo livello di produttività e redditività.
LE BCC OGGI
Nel caso in cui si presentasse un default di una banca consociata, a tutela dei loro clienti, esse sono in possesso di due importanti strumenti: il Fondo di Garanzia dei Depositanti. Le BCC sono conosciute nel territorio nazionale, non solo a livello bancario, ma anche grazie a diverse iniziative in vari settori, come quello della formazione, della tutela dell’ambiente, ricreativo-culturale, della previdenza, della salute e della sicurezza. Sono stati destinati nell’anno 2007, a favore di queste iniziative, circa 142 milioni di Euro. Questo tipo d’impegno da parte delle Banche di Credito Cooperativo fortifica e migliora la qualità della vita all’interno di un determinato territorio. Questa forma societaria ha riscosso un notevole interesse, anche a livello internazionale.